Il successo del Festival di Microspettacoli di Montegiardino “Artisti in Casa” è reso tale dai numeri. Oltre 1000 persone hanno assistito sabato e domenica scorsa alle quasi 100 ore di microspettacoli ospitati dalle piccole case del borgo antico del Castello più piccolo di San Marino.
La quarta edizione dell’evento si è rivelata una vera e propria sorpresa, un evento di élite che ha attratto persone da tutto il centro Italia per due giorni indimenticabili di arte e musica. Si sono esibiti più di 20 artisti nazionali e locali per eventi della durata di una ventina di minuti tra cantautorato, teatro, letteratura e performance innovative.
La direzione artistica di Antonio Ramberti (del Duo Bucolico) ha fatto in modo che l’evento potesse evolversi in una direzione di intimità e miniatura, vero segreto di Artisti in Casa al cospetto dei grandi festival della zona.
Le piccole case del borgo si sono trasformate, agli occhi del pubblico, in palcoscenici segreti, micro-teatri intimi e accoglienti, allestiti e abitati dagli artisti stessi per i giorni del festival, spazi perfetti per instaurare una comunicazione totale e senza filtri tra pubblico e artista.
I contenuti culturali sono divenuti fulcro del rapporto tra pubblico e opera, favoriti dalla fisionomia stessa del Castello di Montegiardino, borgo aperto ai panorami mozzafiato della Riviera romagnola sottostante, e allo stesso tempo alveare di pietra, sistema uterino di scrigni artistici misteriosi e inesplorati. Cibo e vino hanno fatto il resto, i maxi concerti che hanno chiuso le due serate dell’evento hanno messo la celebre ciliegina sulla torta.
L’organizzazione, per la buona riuscita dell’evento, ringrazia tutti coloro che hanno collaborato, i gruppi Arti e Mestieri, Ricamando e Lunghi Archi, le aziende Vecchia Scuola Cafè, Marlù, Tannino Winebar e tutti i volontari.
comunicato stampa
La quarta edizione dell’evento si è rivelata una vera e propria sorpresa, un evento di élite che ha attratto persone da tutto il centro Italia per due giorni indimenticabili di arte e musica. Si sono esibiti più di 20 artisti nazionali e locali per eventi della durata di una ventina di minuti tra cantautorato, teatro, letteratura e performance innovative.
La direzione artistica di Antonio Ramberti (del Duo Bucolico) ha fatto in modo che l’evento potesse evolversi in una direzione di intimità e miniatura, vero segreto di Artisti in Casa al cospetto dei grandi festival della zona.
Le piccole case del borgo si sono trasformate, agli occhi del pubblico, in palcoscenici segreti, micro-teatri intimi e accoglienti, allestiti e abitati dagli artisti stessi per i giorni del festival, spazi perfetti per instaurare una comunicazione totale e senza filtri tra pubblico e artista.
I contenuti culturali sono divenuti fulcro del rapporto tra pubblico e opera, favoriti dalla fisionomia stessa del Castello di Montegiardino, borgo aperto ai panorami mozzafiato della Riviera romagnola sottostante, e allo stesso tempo alveare di pietra, sistema uterino di scrigni artistici misteriosi e inesplorati. Cibo e vino hanno fatto il resto, i maxi concerti che hanno chiuso le due serate dell’evento hanno messo la celebre ciliegina sulla torta.
L’organizzazione, per la buona riuscita dell’evento, ringrazia tutti coloro che hanno collaborato, i gruppi Arti e Mestieri, Ricamando e Lunghi Archi, le aziende Vecchia Scuola Cafè, Marlù, Tannino Winebar e tutti i volontari.
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