Un percorso che attraversa gli ultimi secoli, dalla seconda metà dell'800 a oggi, e che racconta il Titano tramite le emissioni filateliche e la numismatica. L'8 luglio aprirà il Museo del francobollo e della moneta: 700 metri quadrati, due piani espositivi e un patrimonio composto da migliaia di pezzi per ricostruire una parte della storia della Repubblica. Avrà sede nei locali dell'ex Ufficio filatelico e numismatico, in piazzetta Garibaldi.
L'intervento di riqualificazione dell'edificio iniziò nel 2012. Con la ristrutturazione, vengono rese accessibili anche alcune parti storiche, come un tratto di mura medievali e una cisterna. L'esposizione non sarà una sola sequenza di oggetti, spiegano in sostanza i curatori, perché saranno proposte opere parallele, ad esempio bozzetti originali creati dagli artisti e altri elementi per suscitare l'interesse tanto degli appassionati quanto dei comuni visitatori.
Nel servizio, le interviste a Vito Testaj (direttore Istituti Culturali), Mirco Semprini (architetto) e Roberto Ganganelli (responsabile scientifico museo)