Sono i cambiamenti dei mestieri e dei saperi, la tecnologia e alcune nuove relazioni a sconvolgere la vita dei 4 personaggi: un nucleo familiare investito da contraddizioni che rendono “Tempi nuovi” una rincorsa verso un tempo in cui tutto appare troppo veloce per essere capito.
Eppure Giuseppe e Sabina con i due figli Antonio e Clementina sono stati costretti a immergersi e a navigare a vista.
A interpretare i panni del padre è Maurizio Micheli, attore di grande esperienza, che si si è calato perfettamente nel ruolo dello storico apparentemente ottuso, ma in realtà aperto persino alla possibilità di cambiare completamente vita pur di stare al passo coi tempi.
Basta una lezione di informatica del figlio al padre al telefono alternata a una di storia del padre al figlio per intuire la lontananza tra le due generazioni. Non solo il figlio. A sottolineare “l'analfabetismo informatico” di Giuseppe ci si mette anche la moglie Sabina, interpretata dall'attrice partenopea Iaia Forte, che torna a teatro dopo l'ultimo impegno cinematografico con il film Dolceroma, in uscita la prossima settimana.
Nel corso dello spettacolo i ruoli però si ribaltano: Sabina andrà a difendere le tradizioni degli album di famiglia, mentre Giuseppe diventerà protagonista di un’evoluzione che lo conduce ad assumere l’identità social di Ciclamino9, un individuo sempre connesso e perfettamente integrato nei “tempi nuovi”.