Se “non c'è il diavolo/maligno (devil/evil) assunto laico di libertà contro la cultura totalitaria e teocratica iraniana IL MALE NON ESISTE per chi si oppone alla pena di morte e a tutte le censure di una società che soffoca per cecità statuale. La scelta “morale” riguarda sempre la persona e va al di là di giustizia e potere (sempre strumentali): è l'umano che irrompe. 4 episodi di vita che riguardano rapporti familiari e ceti diversi in zone geografiche differenti accomunati dal desiderio di libertà di ognuno (verità e felicità la vogliono fortemente tutti i protagonisti). Il padre di famiglia e la guardia carceraria, un innamorato e un medico che ha un segreto, tutti vanno verso una presa di coscienza dolorosa, che per il regista da sempre clandestino..., è politica. Anche nel film la penombra scompare se ci si gira verso la luce, il buio è alle spalle, dietro il cuore.