CODA (acronimo) dall'inglese significa proprio figli di genitori sordi cresciuti come Ruby la protagonista della storia, unica in famiglia ad avere una voce splendida e un talento insperato per il canto, dove vige, però, il linguaggio dei segni (e del cuore tra genitori e figli pescatori non udenti). Attori e regista che fanno della loro stessa sordità uno strumento creativo e artistico in più, valore aggiunto del film. La pellicola è contemplazione del silenzio che spesso fa dell'ironia e dell'utilizzo dei sottotitoli due note di comunicazione filmica nuove: la composizione finale è da Oscar (su sceneggiatura non originale), appunto.
fz