Un insensato pestaggio di un uomo fragile con il suo cane, Uni: fermato e preso di mira da chi controlla la periferia, morta. Quasi un cenno autobiografico per la violenza subita a 17 anni nei suburbi violenti tutti uguali: un corpo estraneo e l'affetto per il suo animale. UNA NOTTE SBAGLIATA, titolo perfetto per una messa in scena della deriva sociale e umana dei nostri giorni: i corpi sono merci e se ti muovi male o strano, paghi, anche la notte, paghi... Una splendida GIMKANA attoriale del regista scrittore BALIANI. Un turbine linguistico in body art performative come in un arazzo psichico che qualifica il teatro di POST-NARRAZIONE dell'attore-autore dove tutto è sbagliato anche il giorno dopo.
fz