Dalla fine di settembre e fino al 10 gennaio, il Museo di Roma, Palazzo Braschi, ospita “War is over”, sulla fine della seconda guerra mondiale, mostra promossa dal ministero Beni Culturali, Istituto Luce Cinecittà e il patrocinio dell'Ambasciata degli Stati Uniti d'America.
Due diverse visioni della Liberazione, in bianco e nero e a colori, ma un solo lungo sospiro di sollievo per la fine della seconda guerra mondiale, da parte dei civili e militari italiani con gli eserciti alleati e i partigiani.
140 immagini, anche inedite, e filmati d'epoca tra il luglio del '43, sbarco degli alleati in Sicilia, e il 1946: questa è “War is over”, il racconto delle storie e delle emozioni vissute dai protagonisti, italiani e americani, in un suggestivo confronto tra diversi punti di vista. Ci sono le foto dei Signal Corps, le immagini dell'Istituto Luce, organo ufficiale di documentazione foto-cinematografica del regime, che raccontano la fine della guerra, gli orrori, il dolore, le mutilazioni, ma anche come può nascere l'amore sotto i bombardamenti, con le prime, timide effusioni, e i rari momenti di svago. 10 sezioni tematiche, dall'infuriare del conflitto mondiale alla resa dei conti, infine la rinascita: tra la fine di aprile e l'inizio di maggio 1945 l'Italia nuova deve ancora compiersi e il Paese, distrutto e affamato, lotta per il riscatto. La mostra, ospitata al Museo di Roma, è a cura di Gabriele D'Autilia ed Enrico Menduni, con l'organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Francesca Biliotti
Due diverse visioni della Liberazione, in bianco e nero e a colori, ma un solo lungo sospiro di sollievo per la fine della seconda guerra mondiale, da parte dei civili e militari italiani con gli eserciti alleati e i partigiani.
140 immagini, anche inedite, e filmati d'epoca tra il luglio del '43, sbarco degli alleati in Sicilia, e il 1946: questa è “War is over”, il racconto delle storie e delle emozioni vissute dai protagonisti, italiani e americani, in un suggestivo confronto tra diversi punti di vista. Ci sono le foto dei Signal Corps, le immagini dell'Istituto Luce, organo ufficiale di documentazione foto-cinematografica del regime, che raccontano la fine della guerra, gli orrori, il dolore, le mutilazioni, ma anche come può nascere l'amore sotto i bombardamenti, con le prime, timide effusioni, e i rari momenti di svago. 10 sezioni tematiche, dall'infuriare del conflitto mondiale alla resa dei conti, infine la rinascita: tra la fine di aprile e l'inizio di maggio 1945 l'Italia nuova deve ancora compiersi e il Paese, distrutto e affamato, lotta per il riscatto. La mostra, ospitata al Museo di Roma, è a cura di Gabriele D'Autilia ed Enrico Menduni, con l'organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Francesca Biliotti
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