A Palazzo Mercuri, l’incontro tra le organizzazioni sindacali e una delegazione del Governo composta dai Segretari di Stato agli Affari Interni, alla Pubblica Istruzione, al Lavoro e al Territorio. L’Esecutivo ha confermato gli aumenti contrattuali per i dipendenti pubblici solo sul piede retributivo e sugli scatti. Nessuna rivalutazione invece alle indennità. Le Federazioni Pubblico Impiego di Csdl e Cdls hanno convocato per venerdì prossimo l’attivo dei delegati sindacali, ricordando che la rivalutazione delle indennità è prevista per legge e sottoscritta, a suo tempo, al tavolo dell’accordo tripartito. Blindando la sua decisione sugli aumenti, afferma il Segretario Cdls Marco Beccari, il Governo ha chiuso qualsiasi spazio di dialogo. Beccari ribadisce la scelta di responsabilità del sindacato di fronte agli impegni anti crisi dell’accordo tripartito e precisa che devono essere estesi anche agli ottomila dipendenti del settore industriale, per il momento esclusi dalla mancata firma dell’Anis. Ai sindacati, commenta il Segretario di Stato per gli Affari Interni, sono stati forniti i dati dettagliati sulle indennità e sui dirigenti. Il Governo ha chiesto di ripristinare condotte appropriate e utili alla chiusura del contratto, il cui testo è stato consegnato il 7 agosto.
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