E' corsa contro il tempo per salvare l'Alluminio Sammarinese. Se non verranno pagati gli stipendi entro due settimane, anticipano i sindacati, i dipendenti andranno in mobilità. Oltre 70 lavoratori, fanno sapere Csdl, Cdls e Usl, hanno già firmato il mandato per le dimissioni per giusta causa.
Complessa la crisi dell'impresa, con fasi di speranza e momenti di esasperazione tra i dipendenti. Manca, infatti, il versamento dello stipendio di febbraio; gennaio e marzo sono stati ricevuti. Dai sindacati dure critiche alle banche accusate di aver fatto “dietrofront”: in una nota si legge infatti che l'8 aprile il liquidatore ha trasmesso gli importi delle retribuzioni di febbraio agli istituti di credito ma che gli stessi, rimarcano le sigle sindacali, “continuano inspiegabilmente a rifiutarsi di finanziarne il pagamento”.
Il numero dei dipendenti, negli ultimi tempi, è già diminuito rispetto ai circa 250 del pre-crisi. Almeno 35, ad esempio, si sono dimessi per giusta causa. Ora ne sono rimasti 120. Se partirà la mobilità, l'azienda si avvicinerà probabilmente alla fine. Il timore dei dipendenti è che fallisca e venga acquistata a basso costo, con nuovi lavoratori: un operaio, che ha contattato la redazione, rivolge un appello affinché siano riaperti i canali di finanziamento.
I dipendenti, spiegano i sindacati, continueranno a lavorare fino al giorno di convocazione della Conciliativa. Per il Governo, però, non tutto è perduto. Il segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini, riconosce le “criticità” di questa fase, ricorda l'impegno passato e presente per salvare l'impresa, dialogando con tutte le parti, e rilancia parlando di futuro e di manifestazioni di interesse.
In questo momento, spiega Lonfernini, ci sono situazioni che si possono sviluppare in "maniera virtuosa, attraverso manifestazioni di interesse che continuano a giungere, proprio perché è una importante impresa di sistema. Chiediamo tempo, ma non troppa pazienza agli stessi lavoratori che già ne hanno avuta tantissima in questa fase. Continuiamo ad essere al loro fianco".
Nel servizio l'intervista a Teodoro Lonfernini, segretario di Stato al Lavoro