Contratti con stipendi e inquadramenti bassi spostano l'occupazione interna. È 'ultima analisi che la Csdl fornisce rispetto ai dati relativi al settore privato, guardando in particolare alla presenza di lavoratori sammarinesi e residenti. L'occupazione interna cresce solo nell'ambito dei servizi di informazione e comunicazione, nelle attività di alloggio e ristorazione, nel manifatturiero. In altri comparti l'assunzione riguarda quasi esclusivamente frontalieri, in particolare, nel commercio e nel servizio alle imprese, noleggio e agenzie viaggio, dove addirittura i sammarinesi diminuiscono, a fronte di un balzo della forza lavoro vicino al 30%.
Focus sul manifatturiero: che è arrivato ad assorbire addirittura il 70% dei nuovi occupati interni; risulta invece assai basso il contributo degli altri settori in questa direzione. E la Csdl fornisce la propria lettura, guardando proprio alle attività di servizio alle imprese, dove i due terzi dei dipendenti sono inquadrati a livelli più bassi di quanto previsto dal contratto. “Questa tendenza, insieme alla resistenza ad adeguare gli stipendi fermi da tempo non costituisce di certo un fattore di attrattività in un mercato di ridotte dimensioni”, rileva la Csdl, e chiama in causa le Associazioni datoriali: “In un bacino di decine di migliaia di potenziali lavoratori come quello del circondario – conclude - qualcuno che accetta di essere sottopagato si trova sempre”.