Una legge specifica sulla questione fiscale dei redditi frontalieri. Torna a chiederla il sindacato sammarinese che, insieme ad una rappresentanza del comitato frontalieri, incontrerà domenica a Rimini il Vice Ministro alle Attività Produttive Adolfo Urso. Giorgio Felici per la Confederazione Democratica e Gianluigi Macina per la Confederazione del Lavoro intendono proseguire la battaglia contro la doppia imposizione e chiedere al rappresentante del Governo italiano, il proprio sostegno alla trattativa già aperta. “Ancora una volta, anticipano, spiegheremo che i trattati internazionali tra i due Stati prevedono una specifica legge ordinaria su questa questione e non tagli attraverso le leggi di bilancio. Inoltre, aggiunge Felici, ribadiremo che questo provvedimento fiscale va a colpire solamente i lavoratori occupati sul Titano, creando così frontalieri di serie A e frontalieri di serie B”. “Tramite il lavoro di questi mesi, anche attraverso l’ambasciata, ricorda Gianluigi Macina, chi fa parte della delegazione italiana conosce molto bene le istanze dei lavoratori frontalieri. Il sindacato intanto continua a portare avanti le proprie richieste su un doppio binario: quello italiano e quello sammarinese. Su quest’ultimo fronte, il segretario della Cdls Marco Beccari ha chiesto al Congresso di Stato di siglare un documento con le parti sociali sui problemi dei lavoratori italiani occupati in Repubblica, per avere così una base di trattativa durante i prossimi incontri sull’accordo di cooperazione economica con l’Italia.
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