Il documento pubblicato dal settimanale era riservato. Tanto che Banca Centrale ipotizza una violazione dei divieti alla divulgazione di documenti della specie previsti dalla legislazione nazionale. Ma è sul contenuto dell’articolo che risponde il governo. Perchè esprime due tesi completamente prive di fondamento: la prima è quella che San Marino vivrebbe solo grazie all’evasione fiscale, cosa completamente falsa – dice il Congresso - perché il sistema economico sammarinese è in gran parte sano ed è basato su attività imprenditoriali e finanziarie diversificate. La seconda è che ci sia una divergenza di interpretazione fra il Tribunale e Banca Centrale sull’articolo 389 del Codice Penale che tratta di evasione fiscale, cosa assolutamente non rispondente al vero. La collaborazione fornita dall’autorità giudiziaria di San Marino alle autorità estere è del tutto conforme, anche in materia fiscale, agli standard internazionali ed agli accordi in vigore. E proprio su quest’aspetto rincara Banca Centrale, che nel documento si è limitata ad esercitare il proprio diritto-dovere di informativa e proposta per la messa a punto di interventi o indirizzi sul sistema finanziario. La selezione di un passaggio del documento – per intenderci l’articolo 389 sull’evasione fiscale- estrapolato dal contesto - scrive Banca Centrale - induce a pensare che la Bcsm sollevi perplessità circa la legittimità dei provvedimenti adottati dalla magistratura. Una legittimità che non è in alcun modo messa in dubbio. Il documento mirava piuttosto a fornire il contributo ad ogni possibile intervento migliorativo della normativa primaria.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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