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Marco Gatti: una “operazione di sistema” la scelta del titolo irredimibile per l'acquisizione delle azioni BNS

Dopo il recente decreto che stabilisce il passaggio allo Stato di Banca Nazionale Sammarinese, e le critiche dall'Opposizione, abbiamo sentito il Segretario di Stato alle Finanze

28 giu 2021
Nel servizio l'intervista a Marco Gatti (Segretario di Stato alle Finanze)
Nel servizio l'intervista a Marco Gatti (Segretario di Stato alle Finanze)

“È la prima – e speriamo veramente l'ultima – esperienza di risoluzione bancaria; quindi anche tecnicamente ci si è trovati di fronte a problematiche completamente nuove”. Anche questo – sottolinea Gatti – ha reso indispensabile un “dilazionamento dei tempi”, rispetto alla deadline originariamente prevista per la cessione allo Stato della totalità delle azioni di BNS. Il Segretario cita ad esempio la ricerca di opportune modalità di gestione di conti correnti bloccati. Ad influire, fra le altre cose, pure la necessità di attendere “l'approvazione del Bilancio 2019”, dopo una variazione normativa da parte del Consiglio Grande e Generale. E non solo; “nel frattempo – aggiunge - si sono fatte una serie di valutazioni”, poiché questa disposizione avrebbe comportato il pagamento, da parte delle banche, della differenza “tra il capitale sociale e il patrimonio netto”; mentre “avremmo dovuto lasciarle indenni, perché diversamente avrebbero preferito magari andare verso soluzioni di altro tipo”. Ma ora – dopo l'adozione del Decreto 118 - il quadro è delineato. 19 milioni il valore nominale delle azioni.



Per coprire le spese di acquisizione si è optato per lo schema del titolo irredimibile, almeno nella fase iniziale. E poi una risposta a chi, dalle fila della Minoranza, parla di fallimento dell'operazione di risoluzione bancaria di Banca CIS. “Il vero fallimento – afferma - sarebbe stato fare quello che forse qualche partito di Opposizione voleva fare, e forse vorrebbe fare anche oggi; cioè far saltare e mandare in lca la banca”. Per il futuro Gatti è fiducioso, essendo convinto che si riusciranno a “contenere i costi di una struttura di questo tipo”; e questo – afferma - grazie al cambio, dato da questo Governo, all'impostazione iniziale, ritenuta “molto più rischiosa”. Nessuna critica, infine, sull'operato dell'amministrazione Bonfatti; “sono certo – afferma il Segretario alle Finanze – che abbia avviato azioni di responsabilità, di aggressione rispetto a soggetti che hanno operato con la banca in maniera non corretta; sono state fatte anche delle revocatorie a compensi di professionisti e penso sia la prima volta”.

Nel servizio l'intervista a Marco Gatti (Segretario di Stato alle Finanze)





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