Neni Rossini è stata confermata alla Presidenza dell'Anis per un secondo mandato consecutivo. Nel suo intervento severa la critica alla politica e a quelle che definisce le “antiche falle del sistema”. Non ha certo risparmiato critiche Neni Rossini durante il suo intervento all'assemblea degli industriali che, per consentirle un secondo mandato alla presidenza, ha deciso di modificare lo statuto. Tante aziende da troppo tempo, in solitudine - ha detto - stanno tenendo in piedi il sistema, ma la politica, non sembra aver la volontà di definire un piano strategico per il Paese.
Ha parlato anche di inquietante immobilismo. "Il mondo, dopo il fermo per la pandemia, ha ripreso a correre più veloce, noi invece – ha affermato - rimaniamo al palo, drammaticamente indietro e isolati a combattere con le solite, antiche falle del sistema”. Non semplici ma chiare le priorità, per Neni Rossini: “La messa in sicurezza e il rilancio del sistema bancario e finanziario, la riforma del sistema pensionistico, un efficientamento della pubblica amministrazione, l'introduzione dell'Iva e l'accordo con l'Unione Europea”. L'assemblea Anis ha anche rinnovato il Consiglio Direttivo con l'ingresso di forze fresche e ora gli industriali di San Marino puntano a lasciarsi alle spalle la crisi economica generata dalla pandemia, la più grave dal secondo dopoguerra: “Abbiamo bisogno di apertura e di un sistema efficiente abbandonando i protezionismi e le chiusure che purtroppo hanno danneggiato la nostra realtà e che oggi possono solo creare un disastro. Quindi noi siamo per un'apertura che guardi all'internazionalizzazione”.
Luca Salvatori