“Sul numero dei residenti è quello che abbiamo sempre detto”. Il primo commento alla nota congiunta sulle residenze tra Agenzia delle Entrate e Autorità della Repubblica del Titano arriva dal nostro referente numero uno: il Segretario alle Finanze. Ammette che San Marino sta lavorando per trovare la collaborazione su problematiche comuni, come le residenze, le frodi carosello. Incontri ci sono stati anche in passato e ce ne saranno in futuro. “ Crediamo – conclude Gabriele Gatti che con il buon senso e la buona volontà le tensioni saranno stemperate”. Di fatto la nota congiunta è il primo passo effettivo verso una collaborazione che finora c’ era solo a parole. L’agenzia delle entrate corregge il tiro e sulla base di una prima analisi, che segue a riscontri effettuati dal Titano nel proprio Stato civile, dichiara che i cittadini italiani residenti a San Marino, che non hanno doppia cittadinanza sono circa 3500, cui vanno aggiunti circa 350 soggiornanti. Inoltre, buona parte di questi ha legami familiari con cittadini sammarinesi. L’ occhio del fisco italiano, dunque, riconosce la particolare disciplina che regola la cittadinanza e la residenza sul Monte, e decide di concentrare la propria attenzione
sulle posizioni a maggiore rischio. Lo stesso giorno in cui vengono divulgati, sempre dall’ agenzia delle entrate, i numeri degli emiliano romagnoli “trasferiti” sul Titano: 6.263.
Giovanna Bartolucci
sulle posizioni a maggiore rischio. Lo stesso giorno in cui vengono divulgati, sempre dall’ agenzia delle entrate, i numeri degli emiliano romagnoli “trasferiti” sul Titano: 6.263.
Giovanna Bartolucci
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