E’ la più importante realtà turistica internazionale, raccoglie 143 Stati e da 6 mesi è diventata l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite per il turismo. Da mercoledì, per la prima volta, l’Organizzazione Mondiale del Turismo terrà il seminario della Commissione Europea a San Marino e a Rimini. Una scelta senza precedenti, frutto dell’attività di confronto e di collaborazione avviata nel 2001 dal Segretario di Stato per il turismo Paride Andreoli e dal Ministro italiano alle attività produttive Antonio Marzano, sfociata nell’accordo di collaborazione turistica tra i due paesi, firmato lo scorso 28 aprile, nella collaborazione tra Enit e Ufficio di Stato per il turismo, ma anche con la Regione Emilia Romagna, l’APT e la Convenzione Bureau. Alessandro Foschi, responsabile delle relazioni internazionali del Ministero italiano per il turismo ha sottolineato la grande collaborazione in atto tra i due paesi, ricordando che negli ultimi anni le relazioni sul fronte turistico hanno registrato un’accelerazione senza precedenti. La prima parte dei lavori sarà dedicata all’analisi della congiuntura internazionale. Luigi Cabrini, rappresentante per l’Europa dell’OMT, ricorda che negli ultimi tre anni il mercato turistico ha registrato una battuta d’arresto senza precedenti. Il fatto che non sia crollato, sottolinea, dimostra la forza del turismo come industria, assolutamente meno vulnerabile d’altre realtà economiche. Per questa stagione le previsioni sono di un moderato ottimismo. La sessione dei lavori che si svolgerà a Rimini sarà dedicata al futuro delle destinazioni tradizionali, all’emergenza di nuovi settori agli strumenti per diversificare e rinnovare l’offerta turistica. I fattori di crisi, ripete Cabrini, sono noti: la recessione economica in atto dal 2001, la tragedia dell’11 settembre, gli attentati terroristici diretti ai turisti in zone turistiche. L’avvento dell’Euro, afferma, non è stato determinante. Ma le famiglie italiane rappresentano gran parte del turismo di San Marino e della Riviera. Non possono non sentire il disagio dell’equiparazione mille lire uguale 1 euro e di conseguenza ridurre il periodo delle vacanze.
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