Arrivano 1 miliardo e 200 milioni dall'Europa. Per prevenzione e ricostruzione dopo l'alluvione. Fondi non destinati dunque a famiglie e imprese. Meglio di niente, certo, ma alcuni cittadini hanno urlato il loro dissenso ieri in piazza a Forlì, all'arrivo della premier Meloni e della presidente della Commissione Ue Von der Leyen. “Nella nostra vita quotidiana non è cambiato nulla – spiegavano gli organizzatori –, abbiamo dovuto arrangiarci senza l'aiuto di nessuno”.
Situazione ribadita dal presidente della provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca: “Gli interventi urgenti sono finiti, molte persone sono rientrate in casa, ma vivono in condizioni precarie”.
Quasi nove miliardi i danni totali causati dall'alluvione, coperti solo in parte dai ristori. E per ora nulla si sa sulla copertura di beni mobili danneggiati, arredi o veicoli. E se da una parte la senatrice riminese di Fratelli d'Italia, Domenica Spinelli, definisce la Meloni “presidente della concretezza”, dall'altra il collega conterraneo del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, descrive la visita a Forlì come un'indegna passerella.
Della stessa idea il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, che non è stato invitato alla conferenza stampa di ieri: "La loro visita a Forlì per me è stata molto deludente - commenta -. Dopo 8 mesi famiglie e imprese non hanno di fatto ancora visto nulla. Secondo me è stata una scelta sbagliata quella di una conferenza stampa di fatto a porte chiuse. Quello poteva essere un momento di confronto per risolvere i tanti problemi che persistono. Le risorse del Pnrr annunciate sono destinate solo a opere pubbliche, al momento già coperte da finanziamenti statali. Le istanze dal basso dunque non vengono ascoltate e vengono fatte scelte sbagliate".
Sul punto il presidente della Regione Stefano Bonaccini accoglie le critiche e si schiera al fianco dei sindaci: "Ci auguriamo che i miliardi che ancora mancano per coprire tutti i danni - afferma - possano essere garantiti a breve. E soprattutto che vengano rimborsati anche i beni mobili".
Nel video le interviste a Michele De Pascale (sindaco di Ravenna) e Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia-Romagna)