Turno di ballottaggio domani a San Marino per le elezioni politiche. A contendersi la vittoria le coalizioni “San Marino prima di tutto” e “Adesso.sm”. Oggi è la giornata del silenzio elettorale e lo è anche in Italia dove domani si vota per il referendum costituzionale.
Per la prima volta i sammarinesi voteranno per il turno di ballottaggio che assegnerà la maggioranza e il Governo ad una delle due coalizioni in lizza, che sono “San Marino prima di tutto” e “Adesso.sm”. Gli aventi diritto al voto sono 33.985: 18.806 femmine e 15.179 maschi. 11.579 gli elettori esteri. Le urne saranno aperte dalle 7 di domattina alle 20 e sarà consentito votare anche a chi alle 20, eventualmente, si dovesse trovare in fila al seggio. Per poter esercitare il diritto di voto l'elettore si deve presentare al seggio con un documento di riconoscimento e lo stesso certificato elettorale utilizzato al primo turno. In caso di smarrimento, si potrà chiedere il duplicato all'Ufficio Elettorale. Oggi e fino alla chiusura dei seggi, domani sera, è in vigore il silenzio elettorale che impone il divieto di riunire assemblee e comizi e il divieto di discussione in luoghi pubblici, sui media e sui social network, sull'opportunità di votare una coalizione piuttosto che un'altra.
Giornata di silenzio elettorale anche oltreconfine, in tutta Italia, dove domani si vota per il referendum costituzionale. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Gli elettori sono 50.709.922 di cui 3.995.042 – pari all'8% circa - residenti all'estero. Gli italiani, con un sì o un no, decideranno se approvare o respingere la riforma costituzionale, approvata dal parlamento, che modifica 47 dei 139 articoli della costituzione. Non è previsto il quorum, quindi il risultato del referendum sarà valido indipendentemente da quante persone andranno a votare.
l.s.
Per la prima volta i sammarinesi voteranno per il turno di ballottaggio che assegnerà la maggioranza e il Governo ad una delle due coalizioni in lizza, che sono “San Marino prima di tutto” e “Adesso.sm”. Gli aventi diritto al voto sono 33.985: 18.806 femmine e 15.179 maschi. 11.579 gli elettori esteri. Le urne saranno aperte dalle 7 di domattina alle 20 e sarà consentito votare anche a chi alle 20, eventualmente, si dovesse trovare in fila al seggio. Per poter esercitare il diritto di voto l'elettore si deve presentare al seggio con un documento di riconoscimento e lo stesso certificato elettorale utilizzato al primo turno. In caso di smarrimento, si potrà chiedere il duplicato all'Ufficio Elettorale. Oggi e fino alla chiusura dei seggi, domani sera, è in vigore il silenzio elettorale che impone il divieto di riunire assemblee e comizi e il divieto di discussione in luoghi pubblici, sui media e sui social network, sull'opportunità di votare una coalizione piuttosto che un'altra.
Giornata di silenzio elettorale anche oltreconfine, in tutta Italia, dove domani si vota per il referendum costituzionale. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Gli elettori sono 50.709.922 di cui 3.995.042 – pari all'8% circa - residenti all'estero. Gli italiani, con un sì o un no, decideranno se approvare o respingere la riforma costituzionale, approvata dal parlamento, che modifica 47 dei 139 articoli della costituzione. Non è previsto il quorum, quindi il risultato del referendum sarà valido indipendentemente da quante persone andranno a votare.
l.s.
Riproduzione riservata ©
