![Bufera nel Pdl alla vigilia del voto di fiducia](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/6e/6e91e49a986f33d29e654c2f3aca91622a4e759f120918.jpg)
Da una parte c'è Berlusconi che, in un'intervista che uscirà su Tempi, afferma che Letta e Napolitano sono inaffidabili, che il Governo è radicalmente ostile al suo stesso compagno di "larghe intese" e che bisogna porre termine all'Esecutivo. Dall'altra il suo delfino – o ex delfino – Alfano che dice testualmente: “Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito domani debba votare la fiducia a Letta”. Tutte le premesse per una deflagrazione del Centrodestra. Dichiarazioni maturate al termine di una giornata convulsa, che ha visto Alfano al centro di una serie di incontri e riunioni, ed anche ad un faccia a faccia con il Cavaliere. E mentre Alfano era ricevuto a Palazzo Grazioli e Palazzo Chigi, montava l'onda dei dissidenti. Soprattutto al Senato, dove i senatori Pdl pronti a seguire il segretario in un gruppo a sostegno di Letta venivano stimati tra i 20 e i 30. Addirittura 40, secondo Giovanardi, il quale afferma che ci sono i numeri per nuovo gruppo. Intanto il ministro dei rapporti col parlamento Dario Franceschini conferma che il governo andrà per la sua strada: ponendo domani la questione di fiducia. Iter che trova il gradimento del Colle, come confermato nell'incontro di questa mattina tra Letta e Napolitano.
gm
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