La cerimonia d'insediamento dei nuovi Reggenti

L’emozione è inevitabile per entrambi nel momento più alto della tradizionale cerimonia, lo scambio del collare. Sotto il flash dei fotografi. Una cerimonia che si è dipanata come da protocollo. Con l’alza bandiera in piazza della Libertà sotto le note dell’Inno nazionale, poi la parte più nuova della tradizione a palazzo valloni, per la presentazione del corpo diplomatico e consolare accreditato. Il discorso del Decano, Monsignor Giuseppe Bertello non ha mancato di sottolineare il lavoro internazionale compiuto in questi mesi dalla Repubblica. Il discorso di ingresso della Reggenza Conti-Sansovini, prima di lasciare spazio al corteo che si è spostato a Palazzo Pubblico per l’ incontro con i capi di Stato, Francesco Mussoni e Stefano Palmieri. Tra gli ospiti riuniti nel Palazzo ha destato qualche brusio la presenza del colonnello della Guardia di Finanza provinciale di Rimini, Enrico Cecchi. Sul rapporto bilaterale con i vicini di Roma, l’Ambasciatore d’Italia a San Marino, Giorgio Marini, commenta con un semplice “sono ottimista”. La cerimonia prosegue alla Basilica del Santo, dove è lo stesso rettore, Don Lino Tosi, a celebrare la liturgia della parola, come previsto nel giovedì Santo. Un piccolo cambiamento rispetto la consueta liturgia eucaristica per effetto della coincidenza della Pasqua con l’investitura dei Reggenti. Il momento conclusivo è al ritorno nella sala del Consiglio. Il Sindaco di Milano Letizia Moratti tiene la sua orazione ufficiale. Il giuramento in latino pronunciato dal Segretario agli Interni Valeria Ciavatta sul quale pongono la mano Conti e Sansovini, poi lo scambio del Gran Collare dell’Ordine di San Marino, per diventare il 2.542esimo e 2.543esimo Capitano Reggente della storia sammarinese. I nuovi Capitani Reggenti

Giovanna Bartolucci