Quello che si cerca di definire è il nuovo volto di San Marino. A questo, infatti, punta il Piano di Valorizzazione del Commercio, previsto nella nuova legge del novembre scorso, che tende a rendere nel complesso il sistema commerciale sammarinese più competitivo. Un obiettivo che dovrà prevedere interventi su più fronti: da ammodernare c’è il settore distributivo e dunque le strutture di vendita, ma anche la viabilità e i servizi a questo collegati. Di qui la decisione di convocare associazioni di categoria e categorie economiche, alla prima riunione operativa, presenti tre Segreterie di Stato: Commercio, Turismo e Territorio. Un progetto importante che deve vedere la partecipazione attiva di tutte le parti interessate, chiamate a svolgere un ruolo propositivo, in questa prima fase di ideazione, fino a prevedere un impegno per migliorare le proprie strutture.
Quello che si vuole è un significativo incremento dell’appel del sistema, con conseguente aumento delle vendite dirette e un innalzamento generale dell’offerta sammarinese.
Un incontro nel quale si è parlato anche dell’eventuale apertura ad investitori esterni nel settore commercio e di riduzione dell’imposta monofase: "un’eventualità – ha spiegato il Governo – che deve essere assolutamente legata al progetto complessivo di rilancio, per garantire una competitività del sistema e un vantaggio diffuso ai consumatori". Particolare attenzione viene destinata ai centri storici, non solo quello principale, sulla cima del monte, ma anche quelli dislocati sul territorio, nei vari castelli. Fra due settimane le parti torneranno ad incontrarsi proseguire nel percorso attivato e valutare le prime osservazioni e i suggerimenti per l’avvio concreto dell’attività.
Quello che si vuole è un significativo incremento dell’appel del sistema, con conseguente aumento delle vendite dirette e un innalzamento generale dell’offerta sammarinese.
Un incontro nel quale si è parlato anche dell’eventuale apertura ad investitori esterni nel settore commercio e di riduzione dell’imposta monofase: "un’eventualità – ha spiegato il Governo – che deve essere assolutamente legata al progetto complessivo di rilancio, per garantire una competitività del sistema e un vantaggio diffuso ai consumatori". Particolare attenzione viene destinata ai centri storici, non solo quello principale, sulla cima del monte, ma anche quelli dislocati sul territorio, nei vari castelli. Fra due settimane le parti torneranno ad incontrarsi proseguire nel percorso attivato e valutare le prime osservazioni e i suggerimenti per l’avvio concreto dell’attività.
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