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Commissione Interni, legge cittadinanza: il testo in aula a giugno

Con una deliberazione, l'impegno ad affrontare la proposta di legge di iniziativa popolare in materia entro il 15 maggio; a giugno in seconda lettura

27 mar 2019
Commissione Interni, legge cittadinanza: il testo in aula a giugno

Una tematica complessa quello della cittadinanza e posizioni trasversali, non univoche all'interno della stessa maggioranza e governo. È il segretario agli Interni Guerrino Zanotti ad inquadrare il dibattito, sintetizzando i punti della proposta: l'abolizione dell'obbligo della rinuncia della cittadinanza d'origine una volta acquisita quella sammarinese; tempi più brevi per la naturalizzazione. “Posizioni tutte legittime che devono tenere conto della nostra storia e della e dell'ampiezza del territorio” ricordando la sua, quando definisce “ipocrita” il dover rinunciare alla cittadinanza rispetto alla realtà e ai numeri di San Marino: 5300-5400 cittadini stranieri residenti, contro gli oltre 14mila sammarinesi stranieri e 9000 sammarinesi che hanno anche un'altra cittadinanza.

“Tema delicato”, concorda Mariella Mularoni PDCS che chiede di guardare ai cambiamenti che il negoziato in corso con l'UE potrà portare, come di valutare la sostenibilità di ogni scelta in termini di servizi primari, scuola, sanità. “Approccio laico e in una visione sistemica”, chiede Dalibor Riccardi, Gruppo Misto; “Scelta di prospettiva e in coscienza” anche per Giuseppe Maria Morganti di SSD, guadando ai diritti , come ai doveri, in un paese che deve difendere la propria identità. Marina Lazzarini (SSD) ricorda le indicazioni dell'ECRI e le sollecitazioni che arrivano dal contesto europeo per consentire il mantenimento della cittadinanza d'origine. “Tema che divide” da sempre per Fabrizio Perotto di RF, ricordando il referendum dell'87 sulla trasmissione da parte di madre sammarinese e proprio grazie a quella modifica dice Vanessa D'Ambrosio (SSD) che mia mamma mi ha dato la cittadinanza, che è la mia identità. Divisi – aggiunge Luca Boschi di Civico 10 – tra la gelosia per le nostre origini e il desiderio di aprirci, invocando automatismi nella procedura di naturalizzazione. GianCarlo Capicchioni richiama un tema caro al PSD nella riduzione dei tempi per divenire cittadino. Progetto di legge che non scende in profondità per Teodoro Lonfernini del PDCS che chiede quindi tempo, utile a ragionare insieme per migliorare il testo. Tempi fissati dalla deliberazione votata da tutti i commissari che impegna all'esame del testo entro il 15 maggio perché arrivi in seconda lettura nella seduta di giugno.

All'unanimità passa l'ordine del giorno presentato da Marianna Bucci (Rete) in materia di corruzione privata. Passano in seduta serale anche due progetti di legge, uno relativo alla prima fase di sperimentazione delle indicazioni curricolari per la scuola; l'altro relativo alla introduzione dell'Insegnamento di Etica, Cultura e Società.


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