Un buco che sta diventando una vera voragine quello del fondo pensioni di artigiani e commercianti, che supera i 10 milioni di euro. Lo stato farà fronte al ripianamento, anche se non esiste una legge che lo imponga, ma la preoccupazione sale.
“Così – ha detto il Segretario Macina ai colleghi di governo – non si può andare avanti, il bilancio dello stato non può continuare a farsene carico, si deve trovare una soluzione. Difficile capire quale. I contributi versati da queste due categorie continuano a diminuire, segna che il numero delle persone occupate nel settore del commercio e dell’artigianato è in forte calo. La previsione di entrata era di 980 mila euro per ognuno di due fondi, da quello degli artigiani ne sono arrivati 118 mila in meno, per quello del commercianti la differenza negativa è stata di 204 mila. In assenza dell’intervento economico dello Stato l’Iss non riuscirebbe a far fronte al deficit e i problemi, già piuttosto seri per il sistema pensionistico, salirebbero ulteriormente. Qualche numero positivo però lo si registra: è nei versamenti dei lavoratori dipendenti, che hanno contribuito per 533 mila euro in più rispetto alle previsioni, lo stesso è accaduto per i liberi professionisti, che hanno superato l’aspettativa di 6.500 euro e degli imprenditori, dai quali arrivano 112 mila euro in più. E l’intero assestamento di bilancio è stato oggetto di confronto in Congresso di Stato. A fine settembre il documento contabile avvierà il suo iter consiliare. Macina assicura: non ci saranno scossoni tra entrate ed uscite e il bilancio finale sarà a pareggio. Trend positivo per le entrate: 15 milioni di euro li segna il gettito dell’Imposta Generale sui Redditi, mentre 4 milioni di euro in più, rispetto alle previsioni, arrivano dai giochi della sorte. Rispettato l’obiettivo del contenimento della spesa pubblica: si prevedeva un’uscita di 92 milioni di euro per gli stipendi della Pubblica Amministrazione, l’assestamento sarà di soli 641mila euro. Questo significa – spiega Macina - che gli stipendi non sono aumentati, così come il numero di dipendenti pubblici. Anche se dal computo mancano i dipendenti dell’ISS. E a proposito di sanità, si prevede una spesa piuttosto sostenuta per le nuove sale operatorie mentre per il socio sanitario l’assestamento di bilancio è di circa 1 milione e 900 mila euro. Risorse saranno destinate anche alla messa in sicurezza dello Stadio di Serravalle, come pure per l’insonorizzazione dell’impianto di tiro a volo della Citrulla. Istituito poi un fondo di riserva, o più correttamente fondo di svalutazione crediti, per 40 milioni di Euro. Servirà a fare fronte alle situazioni pregresse, come ad esempio la vicenda Long Drink, dove l’ufficio tributario, a suo tempo, decise di non versare la monofase sull’esportazione. Il processo penale si è concluso con la prescrizione, resta aperto quello civile e solo alla sua chiusura si saprà se lo Stato potrà trattenere quel denaro o dovrà rimborsarlo. A questo servirà il fondo appena istituito.
“Così – ha detto il Segretario Macina ai colleghi di governo – non si può andare avanti, il bilancio dello stato non può continuare a farsene carico, si deve trovare una soluzione. Difficile capire quale. I contributi versati da queste due categorie continuano a diminuire, segna che il numero delle persone occupate nel settore del commercio e dell’artigianato è in forte calo. La previsione di entrata era di 980 mila euro per ognuno di due fondi, da quello degli artigiani ne sono arrivati 118 mila in meno, per quello del commercianti la differenza negativa è stata di 204 mila. In assenza dell’intervento economico dello Stato l’Iss non riuscirebbe a far fronte al deficit e i problemi, già piuttosto seri per il sistema pensionistico, salirebbero ulteriormente. Qualche numero positivo però lo si registra: è nei versamenti dei lavoratori dipendenti, che hanno contribuito per 533 mila euro in più rispetto alle previsioni, lo stesso è accaduto per i liberi professionisti, che hanno superato l’aspettativa di 6.500 euro e degli imprenditori, dai quali arrivano 112 mila euro in più. E l’intero assestamento di bilancio è stato oggetto di confronto in Congresso di Stato. A fine settembre il documento contabile avvierà il suo iter consiliare. Macina assicura: non ci saranno scossoni tra entrate ed uscite e il bilancio finale sarà a pareggio. Trend positivo per le entrate: 15 milioni di euro li segna il gettito dell’Imposta Generale sui Redditi, mentre 4 milioni di euro in più, rispetto alle previsioni, arrivano dai giochi della sorte. Rispettato l’obiettivo del contenimento della spesa pubblica: si prevedeva un’uscita di 92 milioni di euro per gli stipendi della Pubblica Amministrazione, l’assestamento sarà di soli 641mila euro. Questo significa – spiega Macina - che gli stipendi non sono aumentati, così come il numero di dipendenti pubblici. Anche se dal computo mancano i dipendenti dell’ISS. E a proposito di sanità, si prevede una spesa piuttosto sostenuta per le nuove sale operatorie mentre per il socio sanitario l’assestamento di bilancio è di circa 1 milione e 900 mila euro. Risorse saranno destinate anche alla messa in sicurezza dello Stadio di Serravalle, come pure per l’insonorizzazione dell’impianto di tiro a volo della Citrulla. Istituito poi un fondo di riserva, o più correttamente fondo di svalutazione crediti, per 40 milioni di Euro. Servirà a fare fronte alle situazioni pregresse, come ad esempio la vicenda Long Drink, dove l’ufficio tributario, a suo tempo, decise di non versare la monofase sull’esportazione. Il processo penale si è concluso con la prescrizione, resta aperto quello civile e solo alla sua chiusura si saprà se lo Stato potrà trattenere quel denaro o dovrà rimborsarlo. A questo servirà il fondo appena istituito.
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