La doppia legalizzazione vale esclusivamente per le autorizzazioni a condurre veicoli, documenti prodotti a San Marino e che sono validi anche in Italia in virtù della convenzione d’amicizia e buon vicinato del 1939. Ma, puntualizza l’Ambasciata d’Italia, il problema si è venuto a creare più di una volta in passato, per quegli italiani che guidavano autoveicoli con targa sammarinese con le autorizzazioni ma senza essere i proprietari del mezzo. E quando arrivavano al confine svizzero, soprattutto, alla dogana spesso venivano bloccati, con tanto di sequestro dell’auto, perché l’autorizzazione non veniva riconosciuta: essendo frutto di una convenzione bilaterale, Stati terzi non erano tenuti a riconoscerla come valida. L’Ambasciata quindi è intervenuta per risolvere queste problematiche, ora piuttosto attenuate visto che anche la Svizzera da un paio d’anni ha eliminato le barriere alla dogana. L’Ambasciata puntualizza comunque che non si è mai trattato di un obbligo: erano gli stessi interessati a chiedere la doppia legalizzazione, volontariamente, proprio per evitare problemi alla frontiera.
>> Novità per i veicoli targati RSM che girano in Italia
>> Novità per i veicoli targati RSM che girano in Italia
Riproduzione riservata ©