Soddisfatto per l’avvio dell’iter consigliare della riforma elettorale, il segretario del PSD, Mauro Chiarucci, si toglie un sassolino e fa notare a chi, al termine della scorsa legislatura, aveva accusato il suo partito di codardia, per non aver proseguito il percorso della legge, che ora si deve prendere atto della precisa volontà del PSD nel ricercare la soluzione. "Nell’intento di non far cadere tutto il lavoro prodotto – dichiara Chiaruzzi – avevamo deciso di consegnare ai cittadini il progetto di riforma, e ora ci fa piacere constatare che in tanti si ergono a paladini della legge elettorale. Accogliamo con un benvenuto – aggiunge – anche gli ultimi illuminati e rassicuriamo i dubbiosi sugli obiettivi che la nuova legge dovrà cogliere: mettere al centro le scelte dei cittadini, garantire governabilità, afrontare il tema del voto estero. Siamo alla vigilia di un profondo cambiamento – conclude il leader del PSD – già anticipato, nella sostanza, dagli elettori lo scorso 4 giugno".
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