Prosegue il confronto, tra il Congresso di Stato e le organizzazioni sindacali, sulla riforma pensionistica e sulle problematiche aperte dal testo unico. La CSU chiede ulteriori e robusti interventi riformatori. Anche perchè i calcoli attuariali, indicano che il sistema, così come è concepito oggi, andrà in crisi nel 2020, per lo shock finanziario dei fondi pensione. Così le parti cercano un accordo di massima per introdurre un secondo pilastro che, per la CDLS, deve essere di tipo contrattuale e collettivo mentre per la Csdl, sulla previdenza complementare va scelta l'opzione della facoltatività, creando un insieme di condizioni in termini di vantaggi e agevolazioni, che rendano allettante e interessante l'adesione al fondo.
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