Mentre le borse crollano e gli spread volano per il caos politico in Grecia, la crisi delle banche in Spagna e la sconfitta della Merkel alle regionali in Germania, Mario Monti accelera sullo sviluppo, e a Bruxelles spiega la ricetta italiana. Il premier interviene all’Eurogruppo ed all’Ecofin, dove potrebbe chiedere delle eccezioni al fiscal compact per stimolare la crescita, trasferendosi poi negli Stati Uniti per il G8.
E il presidente Napolitano, a Milano per la relazione della Consob, prova a lanciare un messaggio di fiducia. “Questo è stato un anno abbastanza brutto, ma ci sono le condizioni per venirne fuori”, dice il Capo dello Stato rinnovando, dopo una contestazione da parte di militanti di Forza Nuova, il proprio appello a varare al più presto le riforme istituzionali e della legge elettorale, la cui modifica è secondo lui “ineludibile”. Per Napolitano, che dal quadro europeo vede “elementi positivi”, “esiste un pacchetto limitato ma significativo”
di proposte di modifica costituzionale, per le quali “c’è solo da auspicare un sollecito svolgimento dell'iter parlamentare”.
Intanto alla Camera inizia l’esame della proposta di legge presentata da Alfano, Bersani e Casini per la trasparenza dei partiti e del loro finanziamento da parte dello Stato. Ma il voto sul testo è destinato a slittare alla prossima settimana: domani, infatti, a Montecitorio il Governo porrà la fiducia sul decreto sulle commissioni bancarie.
Intanto al centro continua il movimento: Beppe Pisanu lavora ad un nuovo soggetto politico che racchiuda l'intera area dei moderati. Un soggetto, dice, per il quale Alfano, Fini e Casini dovrebbero creare una “leadership collegiale”.
Da Roma Francesco Bongarrà
E il presidente Napolitano, a Milano per la relazione della Consob, prova a lanciare un messaggio di fiducia. “Questo è stato un anno abbastanza brutto, ma ci sono le condizioni per venirne fuori”, dice il Capo dello Stato rinnovando, dopo una contestazione da parte di militanti di Forza Nuova, il proprio appello a varare al più presto le riforme istituzionali e della legge elettorale, la cui modifica è secondo lui “ineludibile”. Per Napolitano, che dal quadro europeo vede “elementi positivi”, “esiste un pacchetto limitato ma significativo”
di proposte di modifica costituzionale, per le quali “c’è solo da auspicare un sollecito svolgimento dell'iter parlamentare”.
Intanto alla Camera inizia l’esame della proposta di legge presentata da Alfano, Bersani e Casini per la trasparenza dei partiti e del loro finanziamento da parte dello Stato. Ma il voto sul testo è destinato a slittare alla prossima settimana: domani, infatti, a Montecitorio il Governo porrà la fiducia sul decreto sulle commissioni bancarie.
Intanto al centro continua il movimento: Beppe Pisanu lavora ad un nuovo soggetto politico che racchiuda l'intera area dei moderati. Un soggetto, dice, per il quale Alfano, Fini e Casini dovrebbero creare una “leadership collegiale”.
Da Roma Francesco Bongarrà
Riproduzione riservata ©