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Rete: "Il Governo senza di noi vive di baratti”

L'analisi a pochi giorni dalla prossima seduta consiliare. Occhi puntati sull'assestamento di bilancio: “Riproposte, come nel Des, le residenze fiscali non domiciliate. Ciò che è uscito dalla porta si vuol far rientrare dalla finestra"

di Silvia Pelliccioni
22 giu 2023
Nel video l'intervista ad Emanuele Santi, segretario Rete.
Nel video l'intervista ad Emanuele Santi, segretario Rete.

“Il Governo vuole andare avanti ma senza dire su quali temi”. Rete insiste sull'inerzia dell'Esecutivo. “Ad oggi si glissa su tanti interventi – osserva Emanuele Santi - nessun riferimento su come diminuire il disavanzo, le azioni legate alla cartolarizzazione, quelle da mettere in campo per pagare meno interessi sul debito pubblico; tutto tace anche sul fronte dei controlli sui settori sensibili.

Si guarda poi alla sessione consiliare al via lunedì, che potrebbe riservare non poche sorprese. Il primo focus è sull'assestamento di bilancio, dove “quel che è uscito dalla porta – avvertono - si vuol far rientrare dalla finestra”. “Il Des, da subito elemento scatenante frizioni anche nella stessa maggioranza, per gli eventuali effetti sul negoziato in corso con l'Ue, e mal visto in particolare da Domani Motus Liberi, poi cassato, questa volta – fa notare Matteo Zeppa - “non viene menzionato. Manca un contenitore. Eppure gli articoli 10 e 11 del pdl “Variazione al Bilancio” lo ricalcano nella parte sulle residenze fiscali non domiciliate. La sensazione – spiega il presidente di Rete – è che sia stato rimesso in gioco. Pur di avere un posto al sole, - attacca - qualcuno ha barattato qualcosa, pronto a mettere sull'altare anche la propria dignità”.

La stretta attualità porta richiami anche all'indagine per associazione a delinquere che coinvolge gli ex vertici di Cis, di Bcsm ed un Commissario della legge. Con Giovanni Zonzini il movimento reitera la necessità di inasprire le pene per reati finanziari, cagionando danno allo Stato, e spinge per introdurne di nuovi come il reato di traffico di influenze. “Se il Governo non rispetterà gli impegni presi a dicembre – dice – ci incaricheremo noi di portarli avanti”.

Gloria Arcangeloni affronta la questione TLC, dalla vicenda ZTE, Net.co, fino ad oggi: “TLC una risorsa per il Paese, ma di fatto non c'è un introito per lo Stato, perché non incassa la monofase e quasi nulla sulle concessioni. Serve un cambio di rotta. E la fibra ottica – aggiunge – è fondamentale che resti di proprietà esclusiva dell'AASS”. Quindi il PRG: in Aula in prima lettura modifiche al piano. “Se fatte con criterio e sulla base di attenti controlli, senza quindi agevolare interessi privati o speculazioni edilizie - assicura – noi non ci sottrarremo”. Ma si prevede battaglia: “in ballo il caso di tre ettari di terreno che da agricolo si vuol portare ad edificabile. Rete continuerà nel suo ruolo di "sentinella".

Presenti anche gli ex Segretari di Stato Elena Tonnini e Roberto Ciavatta. Tonnini risponde sul rinnovo del contratto Pa: ricorda di aver lasciato una “bozza molto sostanziosa che riguarda non solo il legittimo riconoscimento retributivo ma tutta una serie di interventi per identificare il nuovo regime normativo”. Pacchetto – spiega – che va ad intervenire su elementi annosi”, e cita la categoria docenti come esempio di “tema estremamente caldo”. Si vedrà “se verranno dati aumenti salariali a pioggia a tutti – aggiunge Santi – o si andrà a toccare qualche 'orticello' oggi intoccabile”.

Ciavatta sul finale di conferenza stampa ricorda che nella riforma previdenziale era stato dato mandato alla Segreteria di Stato alle Finanze di affrontare il recupero dei soldi di coloro che da anni non versano i contributi allo Stato per un ammontare di 3 milioni/3 milioni e mezzo di euro all'anno. "Ma se vanno in malattia – afferma - l’Iss paga”. Ora, la delega scade il 30 giugno. Il pdl è già pronto. "Vediamo se la Segreteria Finanze lo porterà avanti, finora nulla. Forse occorrerà andare a vedere i nomi di chi non versa? C’è forse qualcuno vicino a dei partiti?” - si chiede.

Nel video l'intervista ad Emanuele Santi, segretario Rete. 






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