E’ il primo Congresso che Rifondazione celebra come forza di governo, avendo lasciato il suo tradizionale ruolo di partito d’opposizione. “Siamo impazienti di constatare come i nostri iscritti abbiano accolto la novità e quale bilancio trarranno da questi primi mesi nell’esecutivo”, dice Vanessa Muratori che, insieme ad Angelo Della Valle e a Luca Lazzari, fa parte dell’attuale Ufficio di segreteria chiamato a sostituire il Segretario unico Ivan Foschi quando questi è divenuto membro di Governo.
Da sabato Rifondazione avrà di nuovo un Segretario unico. Non è l’unica novità accaduta in questi ultimi 5 anni: è nato Sinistra unita, il contenitore che per le ultime elezioni ha raggruppato le forze della sinistra radicale sotto un unico simbolo, ottenendo anche un buon consenso dagli elettori. I due principali soggetti che lo compongono comunque, ossia Zona franca partito della sinistra e Rifondazione comunista, mantengono, per ora, ben distinti i rispettivi organismi. Ed un’ulteriore fusione non è all’ordine del giorno del congresso.
“Preferiamo parlare di contenuti, di ciò che vogliamo mettere in pratica stando al governo – continua Della Valle – ossia i problemi sociali, l’equità fiscale, la legge sul lavoro e sulle pensioni, i diritti civili”. “Finora – dice Ivan Foschi – siamo stati un po’ ostacolati dal contingente, vedi commissione d’inchiesta, finanziaria, giochi, la questione delle antenne. Ma dopo aver superato lo scoglio della legge elettorale contiamo di poter marciare più speditamente”.
L’appuntamento è per venerdì sera alle 20.30 al ritrovo dei lavoratori di Fiorentino. Sabato, al massimo nel primo pomeriggio, si conosceranno i nomi dei nuovi dirigenti.
Da sabato Rifondazione avrà di nuovo un Segretario unico. Non è l’unica novità accaduta in questi ultimi 5 anni: è nato Sinistra unita, il contenitore che per le ultime elezioni ha raggruppato le forze della sinistra radicale sotto un unico simbolo, ottenendo anche un buon consenso dagli elettori. I due principali soggetti che lo compongono comunque, ossia Zona franca partito della sinistra e Rifondazione comunista, mantengono, per ora, ben distinti i rispettivi organismi. Ed un’ulteriore fusione non è all’ordine del giorno del congresso.
“Preferiamo parlare di contenuti, di ciò che vogliamo mettere in pratica stando al governo – continua Della Valle – ossia i problemi sociali, l’equità fiscale, la legge sul lavoro e sulle pensioni, i diritti civili”. “Finora – dice Ivan Foschi – siamo stati un po’ ostacolati dal contingente, vedi commissione d’inchiesta, finanziaria, giochi, la questione delle antenne. Ma dopo aver superato lo scoglio della legge elettorale contiamo di poter marciare più speditamente”.
L’appuntamento è per venerdì sera alle 20.30 al ritrovo dei lavoratori di Fiorentino. Sabato, al massimo nel primo pomeriggio, si conosceranno i nomi dei nuovi dirigenti.
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