“Ultima fermata”. Per maggioranza e opposizione, che rischiano di essere travolte dall’onda lunga dell’antipolitica, per il paese, che ha ormai poco tempo per avviare un progetto di sviluppo reale. Il rischio è di perdere il treno e l’Upr chiama a raccolta. La risposta c’è stata, bipartisan. Al tavolo il segretario alla Giustizia Casali, il presidente Psrs Paride Andreoli, il presidente PDCS Teodoro Lonfernini il capogruppo di SU Ivan Foschi . Al centro della riflessione rapporto con l’Italia, black list, Cassa di Risparmio, “Sullo stato reale di Carisp ribadisce Pier Marino Mularoni, coordinatore UPR- sull'operazione di aumento di capitale pesano troppe incognite”. Sullo stato dei conti pubblici, l’Unione apre ad iniziative sullo stile della spending review, da realizzarsi con un team di esperti e rilancia la proposta di un governo di Unità Nazionale. Ma la vera emergenza, la riprova di un disagio sociale che anche a San Marino aumenta di giorno in giorno, siede tra il pubblico. Sono le donne senza lavoro, che si sono riunite in comitato. Fanno domande e chiedono risposte: non si aspetta a braccia conserte, soprattutto all’ultima fermata. E non sono le uniche: il Comitato promotore del referendum propositivo per la richiesta di adesione all’Unione Europea ha aperto la campagna per la raccolta firme proprio a Domagnano: d’ora in poi sarà possibile sottoscrivere anche presso l’ufficio di stato civile e la cancelleria. Il treno per il rilancio non si perde proprio all’ultima fermata.
Sara Bucci
Sara Bucci
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