Si è spento questa mattina alle 8 all’ospedale di stato Piero Natalino Mularoni. Aveva 63 anni, 31 marzo 1948 dopo una lunga malattia. Lascia moglie e tre figli. Lo scorso maggio era stato colto da malore mentre si trovava in un bar insieme ad amici. Ex Capitano Reggente, nel semestre ottobre ’95, aprile ’96, aveva ricoperto anche gli incarichi di deputato al territorio e ambiente e al lavoro. Mularoni, nel corso della sua carriera politica, era stato anche presidente e consigliere del partito democratico cristiano sammarinese. Nel 1999 era diventato presidente della Banca di san Marino. Incarico che aveva lasciato nel 2004 dopo un lungo mandato, e dopo che, in prima persona, aveva vissuto il processo di trasformazione dell’istituto a società per azioni. Impegnato anche nello sport, era stato presidente della Federbocce. Una veglia di preghiera è prevista domani sera, nella chiesa di Borgo Maggiore dove lunedì si svolgeranno le esequie. Il corteo lascerà l'Ospedale di Stato alle 14.15 per raggiungere la parrocchia alle 14.30. La notizia ha fatto il giro del paese, suscitando profondo cordoglio in diversi ambienti, sia istituzionale, che politico che finanziario. “Ci ha lasciato oggi un uomo di rara umanità, profondamente legato alla sua famiglia, che insieme all'amicizia considerava un valore imprescindibile, è il ricordo di Tito Masi. “animato anche da una forte passione civile e da un grande attaccamento al suo Paese, che ha servito in molteplici ruoli con dedizione ed onestà. Io lo ricorderò soprattutto e semplicemente come un amico vero e sincero”.
Una morte prematura – scrive la Democrazia cristiana – che esprime alla famiglia tutta la sua partecipazione e commossa solidarietà. “Piero, per tutti, sin dagli anni giovanili, si è impegnato politicamente a vari livelli dando continuamente prova di persona capace, onesta e con un altissimo senso dello stato”. La Dc ne ricorda il contributo attivo alla vita di partito che allo sviluppo del paese. “Lascia un grande vuoto”, dice il presidente Teodoro Lonfernini, ricordando il particolare legame personale e famigliare. “Piero è sempre stato una di quelle persone con cui discutere politicamente di tutto, senza contrasti. Poteva davvero aiutarci a ricostruire una credibilità politica – conclude Lonfernini - che lui ha saputo rappresentare nei principi morali ed etici”. “Una persona splendida – lo ricorda Edda Ceccoli - che mi ha incoraggiata a incamminarmi nella politica”.
Giovanna Bartolucci
Una morte prematura – scrive la Democrazia cristiana – che esprime alla famiglia tutta la sua partecipazione e commossa solidarietà. “Piero, per tutti, sin dagli anni giovanili, si è impegnato politicamente a vari livelli dando continuamente prova di persona capace, onesta e con un altissimo senso dello stato”. La Dc ne ricorda il contributo attivo alla vita di partito che allo sviluppo del paese. “Lascia un grande vuoto”, dice il presidente Teodoro Lonfernini, ricordando il particolare legame personale e famigliare. “Piero è sempre stato una di quelle persone con cui discutere politicamente di tutto, senza contrasti. Poteva davvero aiutarci a ricostruire una credibilità politica – conclude Lonfernini - che lui ha saputo rappresentare nei principi morali ed etici”. “Una persona splendida – lo ricorda Edda Ceccoli - che mi ha incoraggiata a incamminarmi nella politica”.
Giovanna Bartolucci
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