Crediamo sia divenuto oramai opinione preponderante nel Paese, il fatto che il rispetto delle regole democratiche, la legalità, la trasparenza, la solidarietà e la coesione sociale non siano più solo valori in sé, ma veri e propri strumenti indispensabili per raggiungere un livello di benessere che sia legittimo, collettivo e tangibile.
La nostra Repubblica sta attraversando un momento particolarmente difficile, segnato dalla fortissima sofferenza economica che ha colpito in principal modo il mondo del lavoro, dove si registrano tassi di disoccupazione giovanile, e non solo, molto seri. Non a caso, infatti, in questi giorni, sui principali organi di stampa sammarinesi si leggono continue prese di posizione ed interventi, aventi ad oggetto il tema del Lavoro.
Un Settore quello del Lavoro, le cui questioni da risolvere sono fondamentali e complesse, a partire soprattutto dalla difesa del Diritto al Lavoro. Non solo, la gestione degli ammortizzatori sociali, la parificazione del mercato del lavoro pubblico e privato, la questione dei frontalieri ed il lavoro nero richiedono strumenti e tutta una serie d’interventi di politica attiva mirati sempre più su specifici settori “deboli” della popolazione: i giovani, le donne, e coloro che, ultra cinquantenni, si ritrovano estromessi dal mercato del lavoro.
E’ una materia altresì da riformare quella del Lavoro per quanto riguarda il sistema del collocamento, della formazione, dell'istruzione, l'introduzione di nuove forme di lavoro flessibili e trasparenti, gli incentivi all'imprenditorialità, favorendo in special modo quella giovanile, ecc…
Del resto, qualsiasi attività aziendale che vuole operare seriamente, ha bisogno che ci sia un quadro di regole chiare che regolamentino il lavoro, nel Paese in cui produce ed investe, senza dimenticare, che è solo tramite le Imprese che si crea occupazione, quindi adeguarsi in questo senso appare del tutto vitale.
C’è tuttavia un altro aspetto a cui noi sottoscritti Consiglieri del PSD, ritenendo di interpretare un problema che comincia ad esser piuttosto sentito nel Paese, raccomandiamo al Governo di porvi attenzione e di adoperarsi nelle opportune sedi.
Riteniamo, infatti, che proprio alla luce di questa pesantissima congiuntura, in nome di quei valori a cui accennavamo in premessa, ed anche per il rispetto delle persone disoccupate e degli imprenditori seri, sia divenuto imprescindibile attivarsi affinché le norme che attualmente regolano il sistema previdenziale siano rispettate. In particolare è necessario che i controlli, per verificare lo stato di non occupazione dei titolari di pensione, siano attivati al più presto.
Mirko Tomassoni
Vladimiro Selva
La nostra Repubblica sta attraversando un momento particolarmente difficile, segnato dalla fortissima sofferenza economica che ha colpito in principal modo il mondo del lavoro, dove si registrano tassi di disoccupazione giovanile, e non solo, molto seri. Non a caso, infatti, in questi giorni, sui principali organi di stampa sammarinesi si leggono continue prese di posizione ed interventi, aventi ad oggetto il tema del Lavoro.
Un Settore quello del Lavoro, le cui questioni da risolvere sono fondamentali e complesse, a partire soprattutto dalla difesa del Diritto al Lavoro. Non solo, la gestione degli ammortizzatori sociali, la parificazione del mercato del lavoro pubblico e privato, la questione dei frontalieri ed il lavoro nero richiedono strumenti e tutta una serie d’interventi di politica attiva mirati sempre più su specifici settori “deboli” della popolazione: i giovani, le donne, e coloro che, ultra cinquantenni, si ritrovano estromessi dal mercato del lavoro.
E’ una materia altresì da riformare quella del Lavoro per quanto riguarda il sistema del collocamento, della formazione, dell'istruzione, l'introduzione di nuove forme di lavoro flessibili e trasparenti, gli incentivi all'imprenditorialità, favorendo in special modo quella giovanile, ecc…
Del resto, qualsiasi attività aziendale che vuole operare seriamente, ha bisogno che ci sia un quadro di regole chiare che regolamentino il lavoro, nel Paese in cui produce ed investe, senza dimenticare, che è solo tramite le Imprese che si crea occupazione, quindi adeguarsi in questo senso appare del tutto vitale.
C’è tuttavia un altro aspetto a cui noi sottoscritti Consiglieri del PSD, ritenendo di interpretare un problema che comincia ad esser piuttosto sentito nel Paese, raccomandiamo al Governo di porvi attenzione e di adoperarsi nelle opportune sedi.
Riteniamo, infatti, che proprio alla luce di questa pesantissima congiuntura, in nome di quei valori a cui accennavamo in premessa, ed anche per il rispetto delle persone disoccupate e degli imprenditori seri, sia divenuto imprescindibile attivarsi affinché le norme che attualmente regolano il sistema previdenziale siano rispettate. In particolare è necessario che i controlli, per verificare lo stato di non occupazione dei titolari di pensione, siano attivati al più presto.
Mirko Tomassoni
Vladimiro Selva
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