Un Consiglio tutt’altro che ordinario quello fissato per fine mese. Tre giorni di dibattito, 29, 30 e 31, con la possibilità di proseguire il lunedì successivo, 3 novembre, dalle 15 fino a tarda notte. Un ordine del giorno nutrito, fissato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale, che vede al centro dei lavori, come annunciato, il dibattito sulla situazione politica, frutto di un accordo tra i gruppi consiliari a seguito della nomina della Reggenza di Garanzia. Ad aprire i lavori parlamentari sarà una commemorazione del Consigliere Emma Rossi, mentre nel pomeriggio di venerdì 31 ottobre, la seduta verrà sospesa per procedere alla cerimonia di giuramento dei membri del Collegio Garante per la Costituzionalità delle Norme. Numerosi i progetti di legge in seconda lettura: dal nuovo testo per la protezione dall’esposizione a campi elettrici ed elettromagnetici, al provvedimento sulla raccolta e il trattamento delle acque reflue, con il quale si introduce la prevista tassa ecologica. Previsto poi il voto sulla legge per il diritto allo studio, approvata dalla Commissione Consiliare permanente, così come il pacchetto di leggi in materia di giustizia. Sempre sul fronte legislativo da segnalare l’intervento di assestamento del bilancio preventivo 2003, ed una serie di provvedimenti legati all’accordo di cooperazione economica in via di definizione fra Italia e San Marino. Previsti anche la modifica dell’articolo 4 della legge in materia di adozione di minori e il progetto di legge a sostegno della famiglia. Iscritta all’ordine del giorno la designazione dei sindacatori della Reggenza Menicucci/Giannoni e la nomina del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda di Produzione e del Presidente, come pure del Consiglio di Amministrazione dell’Eras.
A chiusura dell’Ufficio di Presidenza tutte le forze politiche hanno espresso apprezzamenti per l’operato finora svolto dalla Reggenza e l’impostazione che i Capi di Stato hanno voluto dare all’organizzazione dello stesso Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale.
A chiusura dell’Ufficio di Presidenza tutte le forze politiche hanno espresso apprezzamenti per l’operato finora svolto dalla Reggenza e l’impostazione che i Capi di Stato hanno voluto dare all’organizzazione dello stesso Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale.
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