“Una visita storica”, l'ha definita il Segretario di Stato Nicola Renzi; e non solo perché si è trattato della prima, in Repubblica, di un responsabile degli Esteri della Federazione Russa. Sergej Lavrov, infatti, è un big della politica internazionale. Momento centrale della mattinata, a Palazzo Begni, la firma di un Memorandum d'Intesa fra i due Ministeri, cui si intende dare rapida attuazione. Blindati, al momento, i dettagli dell'intesa, che riguarda numerosi settori, come anticipato da Renzi. La Federazione Russa, ha sottolineato Lavrov, apprezza le posizioni del Titano in politica estera; in particolare la decisione di non aderire alle sanzioni contro Mosca. Si è ragionato, allora, su come incrementare le esportazioni di prodotti agroalimentari nel Paese eurasiatico. Ma i margini di crescita sarebbero notevoli per tutte le tipologie di interscambi; da qui l'invito, rivolto all'imprenditoria sammarinese, a prendere parte al Forum economico di San Pietroburgo che si terrà a giugno. Ad una nostra domanda, su possibili sinergie in ambito finanziario - anche alla luce delle difficoltà che sta vivendo il comparto bancario sammarinese - così ha risposto Lavrov: “Abbiamo discusso la sfera dei rapporti bancari e finanziari. Sappiamo che 10 anni fa c'è stata la riforma sia del sistema bancario ma anche del regime fiscale. Allora abbiamo parlato delle prospettive e dei contatti a livello delle banche centrali rispettivamente della Federazione Russa e della Repubblica di San Marino, e questo per poter concordare i parametri comuni ed interagire. C'è tutta una serie di questioni da parte del Ministero delle Finanze della Federazione Russa che devono essere approfondite, però sono convinto che la soluzione sarà trovata molto presto”. “Il nostro obiettivo – ha detto Renzi - è quello dell'internazionalizzazione”. Ricordato anche il riconoscimento definitivo della compliance alle regole internazionali in materia. “Siamo certi – ha concluso il Segretario di Stato – che i passi in avanti compiuti saranno valutati positivamente anche dalla Russia”. Nevralgico, inoltre, il tema della interazione negli organismi multilaterali. Secondo Mosca occorre porre fine a quella che Lavrov ha definito “la discriminazione dei diritti dei parlamentari russi in seno al Consiglio d'Europa”. Quanto all'ONU si è parlato della necessità di riforma del Consiglio di Sicurezza; “e anche qui – ha affermato il Ministro - i punti di vista sono convergenti”. Tra i punti cardine del Memorandum la cooperazione tra le rispettive università, ed il turismo. “Moltissimi cittadini del mio Paese – ha detto Lavrov – visitano il Titano; ci piacerebbe che anche i sammarinesi scegliessero la Russia per trascorrervi le vacanze”.
Riproduzione riservata ©