Colpo Fenerbahce a Kuban e qualificazione ai quarti per i turchi che con una grande difesa tengono bassissimo il punteggio e si impogno in trasferta per 52-55. Una partita di sostanziale equilibrio con i rispettivi attacchi sempre in grande difficoltà a prendere tiri comodi. Si decide tutto negli ultimi 45 secondi con gli ospiti avanti di 3 e i padroni di casa che falliscono ben 3 tentativi di mandare la partita all'overtime. Mentre i turchi di un grande Gigi Datome festeggiano il passaggio ai quarti, per il Lokomotiv, alla terza sconfitta il top 16, il free way è posticipato.
Un parzialone di 16-2 nel terzo quarto e Laboral consolida il secondo posto nel girone F. Prima e dopo Khimki in partita, ma i russi pagano caro un black out inspiegabile. Sono Adams e Bourousis a menar le danze durante lo stappo che si rivelerà poi decisivo. Nonostante Shved segni 7 punti consecutivi e di fatto arresti l'emorragia, Mosca non ha più la forza di rientrare in partita e rinuncia così all'aggancio in classifica.
Il Brose da il segnale più bello per continuare a sognare i quarti. Vince 72-71 contro l'Olympiacos che fallisce la missione di uccidere una squadra che prima di questa vittoria pareva davvero sull'orlo dell'eliminazione. Sospinti da un pubblico più di calor latino che tedesco, gli uomini di Trinchieri si trovano sotto sul 51-56, ma e tengono la pratica in equilibrio fino al finale giocato punto a punto. Il petardo del lettone Strelnieks segna il 72-71 e manda il Brose in paradiso.
Nulla da fare invece per Zagabria. Il Cedevita lascia strada e Malaga e la sua Top 16 finisce praticamente qui, mentre gli spagnoli prendono fiato e sono vivi, anche se il passaggio del turno resta comunque affare molto complesso. Il finale di 78-91 è molto largo e fondamentalmente figlio della grande difesa Unicaja nel terzo quarto.
Un parzialone di 16-2 nel terzo quarto e Laboral consolida il secondo posto nel girone F. Prima e dopo Khimki in partita, ma i russi pagano caro un black out inspiegabile. Sono Adams e Bourousis a menar le danze durante lo stappo che si rivelerà poi decisivo. Nonostante Shved segni 7 punti consecutivi e di fatto arresti l'emorragia, Mosca non ha più la forza di rientrare in partita e rinuncia così all'aggancio in classifica.
Il Brose da il segnale più bello per continuare a sognare i quarti. Vince 72-71 contro l'Olympiacos che fallisce la missione di uccidere una squadra che prima di questa vittoria pareva davvero sull'orlo dell'eliminazione. Sospinti da un pubblico più di calor latino che tedesco, gli uomini di Trinchieri si trovano sotto sul 51-56, ma e tengono la pratica in equilibrio fino al finale giocato punto a punto. Il petardo del lettone Strelnieks segna il 72-71 e manda il Brose in paradiso.
Nulla da fare invece per Zagabria. Il Cedevita lascia strada e Malaga e la sua Top 16 finisce praticamente qui, mentre gli spagnoli prendono fiato e sono vivi, anche se il passaggio del turno resta comunque affare molto complesso. Il finale di 78-91 è molto largo e fondamentalmente figlio della grande difesa Unicaja nel terzo quarto.
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