Non mancano le sorprese nella seconda parte dell'ottavo turno di Top 16: la principale prende corpo a Mosca, dove il CSKA incassa la sua seconda sconfitta europea dell'anno e prima davanti al proprio pubblico contro un Fenerbahce che si candida a vera outsider, agganciando a quota 6 vittorie proprio i moscoviti grazie ad un super Nemanja Bjelica, che se paga qualcosa a livello tecnico non ha pari sotto i vetri, raccogliendo la bellezza di 13 rimbalzi per la doppia doppia che trascina – insieme ad 11 punti – i gialloneri al sacco di Mosca.
Il finale di 81-75 si identifica nei tre liberi a segno di Bjelica nell'ultimo minuto, che scava un solco divenuto così incolmabile per i russi.
L'altra Turchia mastica amaro: l'Efes Istanbul cade in casa sotto i colpi di San Emeterio, top scorer tra le fila del Tau Vitoria con 22 punti. In doppia doppia ci va Colton Iverson con 17 punti ed 11 rimbalzi, mentre agli uomini di Dusan Ivkovic non basta la solita grande prestazione di Krstic con 16 punti e 12 rimbalzi. Il rush finale premia i baschi, che con quattro vittorie agganciano proprio i turchi lanciando la sfida per il quarto ed ultimo posto utile alla qualificazione ai Playoff.
L'Olympiacos infila la terza vittoria consecutiva e si conferma in testa al gruppo F, sudando più del dovuto contro Malaga, in scia fino a cinque minuti dalla sirena; da quel momento palla in mano a Spanoulis e i greci si possono mettere comodi: 9 punti, 3 falli subiti, 2 assist e una rubata per trascinare i suoi a braccetto fino al 77-72 finale con una prova da MVP condita dalla doppia doppia con 18 punti e 10 assist.
Secondo pronostico anche la sfida del Palau Blaugrana: i catalani digeriscono bene la sconfitta patita in settimana nelle finale di Supercoppa contro il Real Madrid e travolgono l'Alba Berlino, regolata 92-82 con ben cinque uomini di Pascual in doppia cifra: Justin Doellman il migliore, con 17 punti, frutto del 10/12 dal campo in 36 minuti abbondanti. Sul fronte teutonico non bastano gli acuti dei “groß Drei” Radosevic, Renfroe e Redding, che mettono insieme 59 punti. Prestazione da MVP – con 30 di valutazione – per la guardia nativa di Hermitage, che non riesce a regalare ai suoi la seconda vittoria consecutiva dopo il successo di Tel Aviv.
LP
Il finale di 81-75 si identifica nei tre liberi a segno di Bjelica nell'ultimo minuto, che scava un solco divenuto così incolmabile per i russi.
L'altra Turchia mastica amaro: l'Efes Istanbul cade in casa sotto i colpi di San Emeterio, top scorer tra le fila del Tau Vitoria con 22 punti. In doppia doppia ci va Colton Iverson con 17 punti ed 11 rimbalzi, mentre agli uomini di Dusan Ivkovic non basta la solita grande prestazione di Krstic con 16 punti e 12 rimbalzi. Il rush finale premia i baschi, che con quattro vittorie agganciano proprio i turchi lanciando la sfida per il quarto ed ultimo posto utile alla qualificazione ai Playoff.
L'Olympiacos infila la terza vittoria consecutiva e si conferma in testa al gruppo F, sudando più del dovuto contro Malaga, in scia fino a cinque minuti dalla sirena; da quel momento palla in mano a Spanoulis e i greci si possono mettere comodi: 9 punti, 3 falli subiti, 2 assist e una rubata per trascinare i suoi a braccetto fino al 77-72 finale con una prova da MVP condita dalla doppia doppia con 18 punti e 10 assist.
Secondo pronostico anche la sfida del Palau Blaugrana: i catalani digeriscono bene la sconfitta patita in settimana nelle finale di Supercoppa contro il Real Madrid e travolgono l'Alba Berlino, regolata 92-82 con ben cinque uomini di Pascual in doppia cifra: Justin Doellman il migliore, con 17 punti, frutto del 10/12 dal campo in 36 minuti abbondanti. Sul fronte teutonico non bastano gli acuti dei “groß Drei” Radosevic, Renfroe e Redding, che mettono insieme 59 punti. Prestazione da MVP – con 30 di valutazione – per la guardia nativa di Hermitage, che non riesce a regalare ai suoi la seconda vittoria consecutiva dopo il successo di Tel Aviv.
LP
Riproduzione riservata ©