Sta diventando il leitmotiv dei primi weekend del nuovo anno: la neve torna a paralizzare la macchina del pallone italiano, forzando il rinvio delle sfide ospitate in Romagna. Permane il dubbio sul match tra Giacomense e Mantova, partita che con ogni probabilità si giocherà ugualmente sul pesantissimo campo del Savino Bellini di Masi San Giacomo.
Quel che è certo – invece – per stessa ammissione degli interessati, è che Bellaria – Santarcangelo non si farà. Da rispettare però c'è il pro forma della presa visione del terreno di gioco da parte del direttore di gara, che domani ne constaterà l'impraticabilità. Il Nanni sì è un terreno di gioco in sintetico, ma si dovrà stabilire quanto la neve avrà inciso sulla praticabilità del campo, fermo restando che non vi è obbligo di sgombero da parte della società se nevica nelle 24 ore antecedenti al fischio d'inizio. Discorso analogo per il Morgagni di Forlì, che dalla sua non ha nemmeno la base in sintetico. Si va verso il rinvio del match, anche se il solito pro forma comporta il sopralluogo da parte del direttore di gara alle 10 di mattina, come disposto dalla Lega Pro. Il terreno è in condizioni pessime, e la partenza posticipata del Renate che sarebbe dovuto arrivare in Romagna oggi e invece partirà domattina, la dice lunga sull'effettiva giocabilità dell'incontro.
Nessun rischio rinvio, ma ben altri rischi e pericoli si celano dietro la trasferta del Rimini, unica romagnola in campo domani. La sfida di Bassano è un crocevia della stagione, dal sapore di ultima spiaggia per Luca D'Angelo, tra l'altro appiedato dal giudice sportivo per due giornate. Nemmeno il secondo in grado, capitan Marco Brighi sarà della partita, espulso nel derby infrasettimanale di Forlì. La situazione societaria non è ancora delineata, l'attuale dirigenza e il gruppo Bse si sono incontrate giovedì alla presenza del sindaco Gnassi, ma sul passaggio di consegne permane un grande punto interrogativo. Che se sul campo, domani, non dovesse mutuare ad esclamativo, potrebbe portare ad un avvicendamento preannunciato al timone del Rimini, con Luca D'Angelo che pare veramente al bivio.
Luca Pelliccioni
Quel che è certo – invece – per stessa ammissione degli interessati, è che Bellaria – Santarcangelo non si farà. Da rispettare però c'è il pro forma della presa visione del terreno di gioco da parte del direttore di gara, che domani ne constaterà l'impraticabilità. Il Nanni sì è un terreno di gioco in sintetico, ma si dovrà stabilire quanto la neve avrà inciso sulla praticabilità del campo, fermo restando che non vi è obbligo di sgombero da parte della società se nevica nelle 24 ore antecedenti al fischio d'inizio. Discorso analogo per il Morgagni di Forlì, che dalla sua non ha nemmeno la base in sintetico. Si va verso il rinvio del match, anche se il solito pro forma comporta il sopralluogo da parte del direttore di gara alle 10 di mattina, come disposto dalla Lega Pro. Il terreno è in condizioni pessime, e la partenza posticipata del Renate che sarebbe dovuto arrivare in Romagna oggi e invece partirà domattina, la dice lunga sull'effettiva giocabilità dell'incontro.
Nessun rischio rinvio, ma ben altri rischi e pericoli si celano dietro la trasferta del Rimini, unica romagnola in campo domani. La sfida di Bassano è un crocevia della stagione, dal sapore di ultima spiaggia per Luca D'Angelo, tra l'altro appiedato dal giudice sportivo per due giornate. Nemmeno il secondo in grado, capitan Marco Brighi sarà della partita, espulso nel derby infrasettimanale di Forlì. La situazione societaria non è ancora delineata, l'attuale dirigenza e il gruppo Bse si sono incontrate giovedì alla presenza del sindaco Gnassi, ma sul passaggio di consegne permane un grande punto interrogativo. Che se sul campo, domani, non dovesse mutuare ad esclamativo, potrebbe portare ad un avvicendamento preannunciato al timone del Rimini, con Luca D'Angelo che pare veramente al bivio.
Luca Pelliccioni
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