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Conference League: il Tre Fiori ha sognato, La Fiorita poco ha potuto

I gialloblu di Fiorentino hanno tenuto sulla corda fino all'ultimo il B36 Torshavn, quelli di Montegiardino si sono trovati davanti un Ballkani oggettivamente troppo superiore.

31 lug 2022

Si chiude con un pizzico d'amaro la miglior campagna europea di sempre di una squadra sammarinese. Il Tre Fiori di Conference League esce di scena con due vittorie e un pari, l'equivalente di 7 punti in 4 gare, un 75% di risultati positivi. L'amaro sta nel fatto che il doppio passaggio del turno sembrava alla portata: peccato solo per quel ko all'ultimo a Torshavn, col ritorno all'assalto che non è bastato per costringere almeno ai supplementari il B36.

Ciò comunque non oscura il percorso d'applausi dei gialloblu, non da oggi modello da seguire con attenzione per rendere competitivo il pallone biancazzurro anche oltre confine. E stavolta non si è sbagliato proprio nulla: rosa ben assemblata – sia per quel che riguarda i rinforzi di categoria superiore che in merito agli innesti “autarchici” - e affidata al tecnico giusto, Andy Selva. Che ha confermato in toto quanto di buono fatto vedere al Pennarossa, amalgamando alla perfezione una squadra nuova di zecca e che, invece, sembrava insieme da sempre.

Ne è uscito un Tre Fiori ben messo in campo, convinto delle proprie capacità e fisicamente prestante, tanto che, anche senza bisogno di fare troppi cambi, non è mai andato in debito d'ossigeno. Un mix che ha travolto il Fola Esch e fatto sudare pure il B36, che a Serravalle si è messo in trincea e puntato lo 0-0, per difendere il successo di misura casalingo.

Lo stesso copione di qualche anno fa in Champions tra Linfield e La Fiorita, La Fiorita che, stavolta, non ha potuto ha potuto, poco aiutato pure dall'urna. Il Ballkani era oggettivamente d'altra categoria e nonostante Lasagni abbia provato a giocarsela il 10-0 complessivo, favorito anche dai 40' in 10 del ritorno, c'era tutto. Fiorita che, a differenza del Tre Fiori, si è presentata con quella che bene o male sarà la squadra per il campionato, il che, al netto del valore dell'avversario, non può non aver avuto un suo peso.





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