Lo 0-4 dello Stadium non ammette troppe speranze e dunque La Fiorita va in Kosovo per sfidare, ancor prima che il Ballkani, se stessa. Per motivi di lavoro non ci saranno Lunadei, Zafferani, Vitaioli e Pellegrino, gli altri sono tutti arruolati. Compreso Vivan, che in occasione dell'andata era mezzo influenzato e aveva lasciato i pali a Venturini, decisivo per contenere il passivo. E con la qualificazione ormai fuori portata gli obiettivi possono essere proprio quello di incassare qualche gol in meno e magari metterne a segno uno. All'andata le occasioni sono arrivate quasi tutte da piazzato, unica eccezione quella allo scadere sull'asse Amati-Rinaldi. Non che siano mancate le intenzioni alla Fiorita, propositiva nell'assetto tattico e attiva soprattutto nei principi di tempo e in particolare dalla sinistra, sulle salite del terzino della nazionale Grandoni.