Alla manita del Cosmos, risponde il Tre Penne che dilaga nel secondo tempo e passa con un netto 4-0 sulla Folgore che regge quanto può, prima di alzare bandiera bianca. I biancazzurri mantengono un punto di vantaggio, prezioso e quanto mai importante. Parte forte il Tre Penne: Nigretti penetra in area, la corta respinta favorisce Pieri che però difetta nella mira. Falciano si affida alle ripartenze: coast to coast di Urbinati che apre il piattone dal limite, Migani si accartoccia e blocca. Il match testa equilibrato con ripartenze da una parte e dall’altra: Ceccaroli la fa girare con il destro, sfera che esce di un nulla. Bravo nella preparazione e nella realizzazione Badalassi, un po’ meno nella precisione: rovesciata che termina alta sopra la traversa.
La ripresa si apre con una chance clamorosa per la Folgore, che tiene testa alla capolista: incursione di Sartori e diagonale che sfiora il palo. Gol sbagliato, gol subito. Il Tre Penne sfonda a destra con Pieri, Nigretti la colpisce male con il destro ma poco cambia. Palla all’angolino, Pollini è sorpreso ed è vantaggio fondamentale per i ragazzi di Ceci che stappano una partita complicatissima. Città ora viaggia sulle ali dell’entusiasmo: Badalassi punta il diretto marcatore e prende in controtempo Pollini calciando sul primo palo. Classico gol dell’ex per il 95, 2-0 e pratica quasi archiviata. La Folgore però non ne vuol sapere di mollare: Di Marzio se la allunga sul più bello e si scontra con Migani. Ma il Tre Penne ha dei giocatori in grado di fare la differenza, e uno di questi è Luca Ceccaroli. L’11 slalomeggia al limite, passa anche con un rimpallo e a tu per tu con Pollini non sbaglia. Tris e tripudio biancazzurro. Pollini evita, per qualche istante, il 4-0 volando sul mancino di Pieri indirizzato all’incrocio. La capolista però è ormai padrone assoluta del campo: dal corner successivo, Vandi incorna e cala il poker. Ora Pennarossa e Faetano per il gran finale: tra il Tre Penne e lo Scudetto distano “solo” 180 minuti.