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San Marino soffre, la Germania passa 5 volte

di Roberto Chiesa
8 apr 2022

Questa volta non ci sono rimpianti. La Germania parte a tutta, mette il pilota automatico e la porta a casa senza rifiatare nemmeno un minuto. Sempre a macinare con un giro palla velocissimo ed una intensità pazzesca. San Marino, che non si presenta nella sua miglior versione, vive la serata più complicata dell'ultimo quadriennio e se per tutto il primo tempo le sensazioni di impotenza e scoramento hanno fatto da padrone, nella ripresa no. La squadra di Osimani si è compattata, rifiutando con la testa e con il cuore il concetto di goleada che andava materializzandosi sul campo. E dando, invece, segnali di presenza, di intelligenza nella sofferenza e anche di gamba e di coraggio, travolti in precedenza dalla furia tedesca.

Dopo il primo gol di Mayer, sono state molte le volte nelle quali il portiere Protti è intervenuto a rimandare il raddoppio (poi ottenuto da Sozer) e il tris ancora con Mayer, E' stato il secondo tempo a fornire tutto il buono della serata, a restituire alla nazionale la sua fisionomia, la voglia di giocarsela anche se ingiocabile e ripartire anche se faticoso. Belloni non vede Busignani libero prima, poi Busignani stesso ci prova su punizione. Intanto la Germania non è che rallenti: Aghnima fa 4-0, Oliveira 5, ma i ragazzi di Osimani tengono duro fino alla fine. Non segnano e potrebbero farlo, come la Germania potrebbe passare ancora, ma viene stoppata da un super Protti. Domani contro Gibilterra per il primo risultato e il primo gol. E soprattutto per il terzo posto del girone, quello sì obiettivo da non mancare.





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