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Tre Fiori, discorso qualificazione ancora aperto

Il Tre Fiori è rientrato in mattinata dalle Isole Faroe ed è già tempo di un primo bilancio dopo il ko all’andata contro il B36. L’impresa è ardua ma l’1-0 consente ai gialloblu di sperare.

di Alessandro Ciacci
23 lug 2022

Per il Tre Fiori essere arrivati fino a qui è già una mezza conquista. Sportivamente parlando dopo l’impresa contro i lussemburghesi del Fola Esch - con annessa doppia storica vittoria in Conference League - e anche fisicamente, viste le difficoltà ad arrivare nelle Isole Faroe per via del forte vento e della fitta nebbia. Il B36 Torshavn si è dimostrato squadra ostica, così come preventivato alla vigilia. La struttura fisica dei giocatori bianconeri é importante e, in più, si è aggiunta anche la differenza di condizione. Da una parte una formazione - il Tre Fiori di Andy Selva - ad inizio stagione, completamente rinnovata e con pochi allenamenti nelle gambe. Dall’altra una che è nel pieno del suo campionato e, quindi, abbondantemente in forma partita.

La differenza si è vista ancora di più nella ripresa quando il B36 ha alzato i giri del motore mentre il Tre Fiori, alla lunga, ha patito le folate avversarie anche - probabilmente - per il viaggio lungo e tribolato. Ma, nonostante tutto, i gialloblù sono sempre rimasti in partita e hanno portato a casa l’obiettivo minimo: mantenere  aperto il discorso qualificazione. L’1-0 firmato Johansen a 6 minuti dal 90’ consente a Fiorentino di credere ancora nell’impresa. Giovedì prossimo allo Stadium il Tre Fiori, con un successo di misura, porterebbe il match ai tempi supplementari. Sognare, dunque, è lecito anche se - come dice Andy Selva - servirà la miglior versione di quella squadra che già contro il Fola ha vinto, dominando al ritorno. Il B36 è forte ma con qualche punto debole, e su quelli il Tre Fiori deve far leva: lo spazio lasciato ai centrocampisti, la possibilità di andare in profondità. Ai gialloblu non mancano i giocatori per far male: Adami e De Falco hanno qualità, Gjurchinoski e Goh velocità per buttarsi alle spalle dei difensori. Intanto, giovedì 28 c’è ancora una partita vera da giocare: anche questa è una mezza conquista.





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