Sono 10 anni senza il Maestro Yoji Fujimoto e l'Aikikai San Marino, di cui lui è stato primo Direttore Didattico, gli rende un doveroso omaggio. Tra oggi e domani, l'Ex Mesa ospita un raduno per la commemorazione del grande maestro giapponese, 8° Dan Shihan e figura iconica dell'aikido anche ben oltre i confini del Titano. Quasi 150 i praticanti arrivati da tutta Italia e dalle nazioni limitrofe, che si allenano con le tecniche presentate da una trentina di maestri. A loro volta presenti in primis come allievi di Fujimoto, la cui eredità è portata avanti, a San Marino, dal suo successore Ugo Montevecchi. "Sicuramente ha lasciato una grandissima impronta tecnica - spiega Montevecchi - ogni maestro ha un suo modo di proporre l'aikido, lui aveva un modo molto allegro di presentarlo. Per cui si è fatto ben volere, motivo per cui tanti allievi sono tornati per rievocarlo".
All'evento in onore di Fujimoto doveva presenziare anche il maestro Jun Nomoto, membro dell'Hombu Dojo di Tokyo e qui già nel 2019 per dirigere uno stage. Le incertezze legate alla pandemia hanno cambiato un po' i piani, ma il suo ritorno in Repubblica è solo rimandato.