La perfezione si può riassumere nei primi 4 inning del diamante di Serravalle, sufficienti a San Marino per scavare un solco che la Fortitudo Bologna, pur sforzandosi, non può colmare. 11-7 sui campioni d'Europa e primi della classe, ora distanti tre successi: una prova di forza che ai Titani non basta per riprendersi il secondo posto in solitaria, perché Nettuno e Parma vincono a loro volta e si resta tutti appassionatamente insieme.
Se il passivo finale non desta scalpore, lo stesso non può dirsi per il 10-0 imbastito da San Marino nelle prime quattro riprese, nelle quali Maestri s'arrocca sul monte di lancio e non concede neanche le briciole. Discorso opposto per il dirimpettaio – e compagno di nazionale – Bassani, bullizzato dalle mazze del Titano. Si comincia col doppio di Rondon e la volata di sacrificio di Flores, due punti raddoppiati, nel secondo inning, da quattro singoli consecutivi, firmati da Giordani, Romero e dai soliti Rondon e Flores. E sempre nella ripresa in questione si vola oltre le recinzioni col fuoricampo di Reginato, per il 7-0. Qui Bassani lascia il monte a Scotti, che si mantiene illibato per tutto il 3° ma nel 4°viene a sua volta travolto: base ball di Rondon e Romero, rimbalzante di Flores, errore difensivo sulla battuta di Reginato e per San Marino è cifra tonda.
Bologna si sblocca al 5° su una volata di Agretti e col doppio di Dobboletta, ma è all'8° che la sfida si rianima. La difesa di casa prova l'out in seconda su una rimbalzante, l'operazione non riesce e due emiliani vanno in base, così la valida di Ferrini e il fuoricampo di Polonius siglano il 10-6. La rimonta comincia a farsi seria, al cambio battuta però il solo-homer di Rondon riallunga e spegne le ambizioni della Fortitudo, che all'ultimo giro riesce solo a portarsi a -4 grazie al singolo di Martina.