Le candidate di Repubblica Futura hanno indirizzato una lettera all’Ecc.ma Reggenza, all’Autorità garante per l’Informazione e all’Authority Pari Opportunità per chiedere che venga alzato il livello di allerta per quanto riguarda l’hate speech e gli insulti sessisti sui social, a seguito di una serie di preoccupanti vicende occorse nella prima parte della campagna elettorale, che hanno interessato donne e ragazze candidate, nei cui confronti si sono verificati fenomeni di hate speech e insulti sessisti sui social, oltre a vignette allusive che altro non fanno che scoraggiare la partecipazione delle donne all’agone politico. Nella lettera è stato richiesto alle autorità competenti di intraprendere anche alcune azioni in merito e in particolare di: · Vigilare sulle espressioni di odio on line, con particolare riguardo all’odio sessista, prevedendo procedure di rilevazione e segnalazione proattive relative a tutti i media compreso internet e i nuovi media; · Intraprendere studi e raccogliere dati disaggregati per sesso sul cyberbullismo e cyberviolenza; · Prevedere misure atte a criminalizzare episodi di espressioni di odio e odio sessista applicabili a tutti i media, nonché procedure di segnalazione e sanzioni adeguate; · Adottare ogni misura ritenuta idonea a prevenire e reprimere i fenomeni di violenza sopra citati. Riteniamo infatti che l’impegno politico che tutti i candidati affrontano nel periodo delle elezioni debba sempre meritare rispetto e che la critica politica non debba mai scadere nella contumelia, nell’offesa e nella lesione alla dignità e all’identità della persona e che, specialmente quando assume connotati sessisti e denigratori della donna in quanto tale, debba essere fortemente condannata e fronteggiata con tutti i mezzi che l’ordinamento mette a disposizione. Auspichiamo che il clima di violenza, intimidazione, dileggio che causa insicurezza ed esclusione cessi e liberi la comunicazione elettorale, offrendo a tutti pari opportunità e libertà.
RF: una lettera per chiedere di vigilare sulle forme di odio sui social nei confronti delle donne
28 nov 2019
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