Danni e disagi per le piogge torrenziali che hanno colpito la zona. In Riviera la situazione sembra essere sotto controllo e i problemi maggiori si sono registrati nelle zone interne e collinari. Torrenti in piena, frane e smottamenti sono stati segnalati lungo le varie arterie stradali. Anche a San Marino si devono fare i conti con alcune tracimazioni di corsi d’acqua. La protezione civile, in collaborazione con l’azienda di produzione, è intervenuta al ponte di Fiorentino, alle Capanne, a Chiesanuova, Poggio Casalino e Montegiardino, dove la grande quantità di fango, acqua e detriti, hanno reso impraticabili e pericolosi i tratti stradali. Completamente allagata la pista ciclabile di Gualdicciolo, franata in alcuni tratti del percorso. La zona di Valdragone è rimasta senza energia elettrica. Non si segnalano comunque incidenti né situazioni particolarmente pericolose, solo molti disagi. Il nubifragio ha causato, in molti appezzamenti di pianura, la perdita dei foraggi per l’alimentazione del bestiame, difficoltà per le operazioni di vendemmia e forti preoccupazioni per le lavorazioni autunnali dei terreni. In alcuni territori, in particolare da Cesena verso Bologna, si sono avuti in un’ora picchi di pioggia di intensità di 35 millimetri che hanno provocato la tracimazione dei canali di bonifica. Ad andare in crisi sono stati sia il reticolo idrografico minore sia le fognature nei territori che hanno registrato piogge di elevata intensità in un breve arco di tempo, allagando anche aree cittadine e zone industriali.
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