Condannato sì, ma solo per il reato di calunnia. Il processo d’Appello per il caso Finbroker ha fatto cadere in prescrizione i reati di truffa e falso, per il quale Loris Bassini, titolare della finanziaria sammarinese, fu condannato in primo grado a tre anni. Il processo cominciò nel settembre del 2005, ma i fatti risalgono ai primi mesi del 2001, quando cioè, secondo l’accusa, l’imputato fece sparire 20 miliardi di lire che Myriam Tedeschi, moglie del conte Vitali,affermò di avergli affidato. Parte consistente di quei soldi era costituita dalla mediazione percepita da Vitali per l’affaire Telekom Serbia. Il giudice di appello penale Massimo Nobili ha condannato Loris Bassini a due anni di reclusione per calunnia, senza l’aggravante della continuità. L’imputato dovrà inoltre pagare le spese processuali e di danno, che verranno quantificate in sede civile.
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