Di questi tempi dovrebbe essere programmato anche a San Marino oltreché sulla Penisola in rassegne per cineclub o cineforum (a seguire, dibattito pubblico...). L'autore palermitano di CINICO TV su Raitre, Franco maresco allora insieme a Ciprì, racconta di un suo progetto cinematografico incompiuto e forse perduto sulla “mafia d'un tempo”: quel tempo, degli Azzurri vincenti, ben prima dei 5Stelle di Grillo nell'era (inesorabilmente 'normale') di Crocetta. Lo spunto nasce dalla 'fama' di Berlusconi in Sicilia in un'intervista improbabile (concessa con divertimento poi finita in tragicommedia quasi pantomima solo in parte muta...) con il compaesano Marcello Dell'Utri cofondatore di Forza Italia oggi definitivamente in carcere a Parma. Maresco fa i conti con la città in cui vive sparendo prima e utilizzando poi l'amico critico Tatti Sanguineti inviato nell'isola più grande d'Italia alla ricerca di cantanti NEOMELODICI alla napoletana in salsa sicula. Trova invece
l'impresario Ciccio Mira 'bellusconiano' per necessità nostalgico di una mafia (quella di Bontate) che non c'è più... anzi, che c'è ancora (quella senza nome) ma si vede meno.
fz
l'impresario Ciccio Mira 'bellusconiano' per necessità nostalgico di una mafia (quella di Bontate) che non c'è più... anzi, che c'è ancora (quella senza nome) ma si vede meno.
fz
Riproduzione riservata ©