Bianco e nero: le scelte stilistiche del lungometraggio richiamano lo scontro razziale nel sud degli States dopo i morti e le proteste di Baton Rouge e nei quartieri afroasiatici di New Orleans tra estate del 2016 e 2017. Un viaggio americano (dopo il primo lavoro intitolato “LOUISIANA”) di Minervini nel profondo sud neo-segregazionista dove ingiustizie e sfruttamento senza opportunità per tutti colpiscono soprattutto i giovani afroamericani vittime della SEPARAZIONE (l'apartheid sociale strisciante anche in altri stati dell'unione). Storie di ordinaria normalità (e creatività per sopravvivere) nei quartieri dei musicisti o in quelli più violenti dove le persone anziane soffrono e i ragazzi della comunità cercano un lavoro vero, dei commercianti e artigiani locali, che si inventano di tutto per sopravvivere. All'orizzonte quasi sullo sfondo ma emergenti, le rinate NEW BLACK PANTERS, le pantere nere mimetizzate nei gruppi di sopravvivenza con il regista 'riprendono' una realtà cruda e sempre meno filtrata, più violenta (dopo il linciaggio di 2 giovani nel Mississipi), tra le fiamme (e il fuoco) della speranza.
fz