Selezione ufficiale al femminile (dai 2300 titoli pervenuti) e concorso post pandemico (opere presentate solo a Cannes in anteprima) kermesse anticipata a luglio con i temi che stiamo vivendo, mascherina o no. ANNETTE di Leos Carax ha fatto da apripista ed è girato in inglese. Musica, parole e pittura. Uno show con le colonne sonore d'autore dei fratelli Sparks. Tra Allan Poe e Magritte per testi e inquadrature. L'affresco famigliare di persone sotto i riflettori che tentano di vivere, nascere e morire senza dover essere famosi per forza nel rispetto della nascitura Annette, appunto. Ma qualcosa d'infinito accade. L'autore gioca con il pubblico e ha dichiarato. “Credo che il cinema esista per cambiarci”. THE VELVET è il documentario di Tod Haynes in diverse 'stanze' poetiche come in un viaggio spazio temporale, essenza dell'arte in un grande schermo diviso in tasselli colorati. Registrazioni e pellicole sperimentali di Andy Warhol sulla sua band a New York sul finire degli anni 60. Il lavoro non è un concerto ma la storia del primo esperimento multimediale del pop moderno contrassegnato dalla buccia di banana ( che in origine staccandosi, sotto, era rosa...). FLAG, ovvero il film della famiglia Penn. Perché dietro la macchina da presa c’è il mitico Sean Penn. L'attore-regista divide lo schermo per la prima volta con i suoi due figli, Dylan Penn e Hopper Penn. Tutti gli occhi ieri sull'incredibile trio. Flag Day è l’adattamento dell’acclamato libro di memorie di Jennifer Vogel. Racconta il difficile rapporto dell’autrice con il padre truffatore, John Vogel. Un padre affascinante e premuroso ma un po' complicato per lei. I 3 PIANI di Moretti, invece, meritano uno spazio a parte nei prossimi giorni.
fz